la Repubblica, 6 agosto 2024
L’orsa abbandonata da Kennedy Jr
Il segreto del padre e dello zio era una star del cinema chiamata Marilyn Monroe. Il suo è un’orsa di sei mesi, venti chili e senza nome scaricata a Central Park, morta, una sera di inizio ottobre del 2014. Robert Kennedy Jr, terzo candidato alle presidenziali come indipendente, ha fornito l’ultima prova, forse definitiva, di quanto sia la scheggia impazzita della famiglia presidenziale più famosa d’America. In una surreale confessione video, il figlio del candidato democratico Bob, ucciso nel 1968, e nipote del presidente John Fitzgerald, assassinato nel 1963, ha raccontato di aver abbandonato dieci anni fa, nel parco di Manhattan, la carcassa di una giovane orsa trovata morta lungo la strada qualche ora prima. L’aveva messa in macchina con il solo scopo di conservarne la carne in frigorifero, poi l’ha abbandonata. Kennedy aveva creato una messa in scena per far sembrare che l’animale fosse stato ucciso da un ciclista.
Nascosta tra i cespugli di Central Park, l’orsa era stata trovata da un cane, il terrier di una donna che viveva lì vicino. «All’inizio avevamo pensato fosse una valigia piena di vestiti o un cane morto», raccontò all’epoca Florence Slatkin. L’orsa aveva la bocca piena di sangue e ferite profonde lungo un fianco. Gli investigatori appurarono che l’animale era stato investito da una macchina e, non essendo gli orsi abituali frequentatori di Manhattan, che doveva essere successo fuori New York.
Ma chi l’aveva abbandonato lì? «La gente è matta», aveva commentato un detective del Bronx. Dieci anni dopo, finalmente il giallo è risolto. La confessione, fatta in una clip di tre minuti pubblicata dallo stesso Kennedy sul suo account X seguito da più di tre milioni di follower, mostra l’avvocato in camicia e cravatta parlare nella cucina dell’attrice trumpiana Roseanne Barr, accanto a una tavola piena di avanzi del pranzo. Kennedy racconta che in quel 2014 stava viaggiando di mattina presto lungo l’Hudson Valley con amici quando aveva trovato sdraiata sulla strada un’orsa uccisa daun automobilista. «Era ridotta male – spiega- ma la carne era in buone condizioni». Kennedy aveva messo la carcassa nel bagagliaio con l’idea di spellarla e riporre la carne nel refrigeratore della sua casa a Westchester, ma la giornata si era allungata, tra gita e cena in una bisteccheria di Brooklyn, la Peter Luger Steak House. «Stavo rischiando di perdere l’aereo». Così, aveva deciso di liberarsi dell’orsa a Central Park e far sembrare la scena come se l’animale fosse stato investito da una bici, sfruttando, con un certo cinismo, il boom di incidenti tra ciclisti e pedoni avvenuti lungo il ring del parco. «Pensavo spiega tra le risate dell’attrice e di chi girava il video – che sarebbe stato divertente per chiunque l’avesse scoperto. Il giorno dopo – aggiunge – su tutte le tv c’era la storia dell’orso, e ho pensato: “Dio mio, cosa ho fatto?”». Non era rimorso, se ve lo state chiedendo. «Ero preoccupato dal fatto che avessi potuto lasciare le impronte sulla carcassa e la bici. Per fortuna la storia finì dopo un po’». Altre risate.
Il perché della confessione lo spiega lui stesso nel finale: voleva bruciare ilNew Yorker che stava per pubblicare lo scoop. «Sarà una brutta storia», ammette il candidato indipendente.
Ripudiato dalla famiglia, fin qui Kennedy aveva fatto notizia per le posizioni novax e complottiste, poi per aver confessato di essere stato aggredito al cervello da un parassita e per aver smentito di aver mangiato carne di cane. Ora la vicenda dell’orsa potrebbe dare un colpo finale alla sua stramba avventura presidenziale, già in declino. A fine giugno Kennedy Jr era accreditato del 14-16 per cento nei sondaggi a livello nazionale, e considerato un pericolo per Joe Biden. A luglio era andato alla convention dei Repubblicani ed era stato indicato come possibile ministro di un governo Trump. Con il ritiro di Biden e la candidatura di Kamala Harris, il suo consenso è crollato attorno al 4-6 per cento. Secondo ilNew Yorker, che sulla vicenda promette altre rivelazioni, Kennedy aveva descritto privatamente Trump come «un essere umano terribile» e, soprattutto, un «probabile sociopatico». E la video- confessione sull’orsa nascosta nel parco doveva ancora uscire.