20 dicembre 2021
Oggi 352 - Virus
Sono giuste le lodi di Mattarella al governo e agli italiani per il modo con cui da noi è stata affrontata la pandemia?
Direi di sì. Le lodi di Mattarella arrivano per ultime. Prima, ci avevano elogiato – per il covid e per la forte ripresa economica – anche la von der Leyen e la Merkel. È una lode implicita anche l’immediata visita a Roma di Scholz appena nominato cancelliere.
Abbiamo dei dati che confortino questi elogi? Perché, a dire il vero, la situazione, anche in Italia, mi pare in via di peggioramento.
Il peggioramento, rispetto a qualche settimana fa, c’è. Ma se si confrontano i dati di adesso con quelli di un anno fa…
Dicembre su dicembre?
21 dicembre 2021 verso 21 dicembre 2020. Per esempio, i morti: 137, e abbiamo scritto tutti: «È il dato più alto dall’inizio di dicembre». L’anno scorso: 352, e quella volta scrivemmo: «Non si registrava un numero così basso di vittime dall’8 novembre scorso». La media giornaliera di morti, in quella settimana, era stata di 611.
In terapia intensiva?
987 su 9.088 ricoverati. L’anno scorso: 2.743 su 27.901 ricoverati. E i tre quarti di quelli che adesso si trovano in terapia intensiva fanno parte del gruppo degli ostinati che non si sono voluti vaccinare. Anche il tasso di positività: siamo in allarme perché è risalito oltre il 4%, ma l’anno scorso era all’11. Ci conforta anche il confronto con l’estero, se vogliamo. Dopo essere stati i più colpiti all’inizio – e forse proprio per questo – il nostro Natale si annuncia più tranquillo di quello degli altri.
Lo diciamo mentre non conosciamo ancora i provvedimenti restrittivi che si accinge a prendere il governo.
Sì, ma non credo che pareggeremo le emergenze altrui. In Germania (trentamila contagi al giorno) parlano di “quinta ondata” e si sono imposte restrizioni a chi arriva da Francia, Regno Unito e Danimarca. In Inghilterra (90 mila contagi al giorno), il sindaco di Londra ha annunciato “lo stato di disastro” e la situazione è talmente grave che entro un mese il partito conservatore farà dimettere Boris Johnson. La regina Elisabetta s’è chiusa nella residenza di Windsor e ha rinunciato al tradizionale pranzo familiare natalizio di Sandringham. La Francia ha annullato i concerti e le altre manifestazioni di Capodanno. L’Olanda, dove non si possono fare entrare in casa più di due persone contemporaneamente, è in lockdown fino al 14 gennaio, scuole comprese. La Danimarca è in semi-lockdown (teatri, cinema, parchi divertimento chiusi, esercizi pubblici chiusi alle 23). L’Austria ha chiuso le porte a chi non ha ricevuto la terza dose. Israele ha vietato i viaggi negli Stati Uniti, in Canada e in altri otto paesi. Niente festa di Capodanno a San Marino. Il Forum economico di Davos è stato rinviato a metà 2022. Davos è in Svizzera, dove l’accesso a determinati spazi pubblici è concesso solo ai vaccinati o ai guariti. Insomma, potrei continuare per un pezzo.
Forse sarà meglio anche per noi restarcene a casa.
Le faccio tanti auguri.