18 ottobre 2021
Oggi 345 - Ballottaggi
Salvini dice che, avendo il centrodestra più sindaci di prima, le elezioni amministrative non le ha perse, come dicono tutti, ma le ha vinte. Ha ragione?
Poteva aggiungere che, facendo la somma, il centrodestra ha preso più voti del centrosinistra, tant’è vero che Enrico Letta ha consigliato di non montarsi la testa e ha avvertito che alle politiche potrebbe risuonare tutt’altra musica. Tuttavia, restando stretti alla tornata amministrativa di domenica e lunedì scorsi, si deve ammettere che il centrodestra ha perso. Si tratta di un caso in cui i voti si pesano e non si contano.
Vale a dire?
Il giudizio politico sul voto si dà guardando quello che è successo nelle grandi città. Il centrodestra, dopo essere stato battuto subito a Milano, ha perso Roma, Torino, Varese, Savona, Cosenza, Isernia, Latina. Ha vinto a Trieste, confermando il sindaco uscente Dipiazza, che ha però raccolto pochi voti in più rispetto al primo turno. Esattamente come è capitato a tutti gli altri candidati salvin-meloniani: si è formata, praticamente dappertutto, una coalizione contraria alla destra, e gli aspiranti sindaci, anche quelli che quindici giorni fa sembravano forti, hanno più o meno confermato i voti precedenti. A Roma, per dire, Michetti è passato dal 30 al 39 per cento, poca roba.
Colpa dell’astensionismo?
Lo dicono in molti, ma chi sa? Io, a pelle, ho l’idea che tanti italiani pensino che votare ormai è inutile. Tanto più adesso che c’è Draghi.
Il governo è più forte?
I politici che infastidiscono Draghi – cioè Salvini e Meloni – hanno perso, dunque, sì, il governo è più forte. Meloni, ammettendo la sconfitta (con lo strano argomento che la colpa è del tipo di campagna elettorale fatta dal centro-sinistra), ha chiesto un incontro urgente a Salvini e Berlusconi. Il centrodestra ha corso con candidati abbastanza impresentabili e ha un problema di classe dirigente.
Altre conseguenze?
È meno probabile che Draghi salga al Quirinale e si apra una crisi di governo. L’idea è che il centrodestra come si presenta oggi non sia troppo in grado di governare.