la Repubblica, 3 agosto 2024
Intervista a Federica Sciarelli
Una sicurezza c’è: Federica Sciarelli.
Dall’11 settembre riprende Chi l’ha visto?,
su Rai 3 (pubblico fedele, oltre il 10% di share,è uno dei rari successi). Carattere d’acciaio, battuta pronta, da TeleKabul a TeleMeloni, un punto di riferimento. «Lavoro bene, ho una grande squadra. Non ho mai subito pressioni, Chi l’ha visto? è un fortino».
Da vent’anni tra scomparsi e omicidi. Com’è l’Italia vista dal programma?
«Un’Italia a due facce: una mi sembra un grande cimitero, tutti i paesi dove passo in bici d’estate mi ricordano i casi di cui mi sono occupata. Ma il programma mi ha insegnato che c’è un Paese solidale, pronto ad aiutare».
Si perde la speranza?
«La voglia di avere giustizia ti rende più forte, bisogna combattere.
Filomena Claps è una leonessa, glielo dico sempre: tu non morirai mai finché l’ultimo non avrà pagato. Se perdi la speranza non lotti più».
Le truffe sentimentali online sono un’emergenza: ultimo caso è il suicidio di Gianfranco Bonzi.
«Parliamo di persone normali, ne ho conosciute tante. In rete c’è gente che vuole fare soldi, abbiamo fatto una battaglia partendo dai furti d’identità, creando un tabellone con le facce. Gli uomini non denunciano.
Un signore simpatico ci ha detto: “Dai carabinieri mi sono sentito dire: perché questa doveva innamorarsi di lei?”. Vieni anche preso in giro. I colossi della rete potrebbero filtrare con un alert ma se ne fregano. Mi consolo con chi ci contatta per dare una mano a trovare i truffatori».
Gli inviati Francesco Paolo Del Re e Marco Monti hanno ritrovato il corpo di Antonella di Massa a Ischia. Siete anche investigatori esperti.
«Hanno ricevuto un encomio da parte del nostro direttore Paolo Corsini.Chi l’ha visto? ha esperienza, agli inviati dico sempre la stessa cosa: cercate dove lo scomparso è statovisto l’ultima volta – Elisa Claps era entrata nella chiesa e lì è stata trovata – e allargate il raggio. Gli allontanamenti volontari sono rari».
Perché è rimasta?
«Hanno giocato tanti fattori. Sono una spugna, assorbo il dolore, non è facile. Quando pensavo di lasciare ho chiesto di occuparmi di politica o di libri. Ho parlato con Filomena e Gildo Claps prima di decidere. Facendo Chi l’ha visto?ti senti utile».
Lo doveva anche al pubblico che la segue?
«Oggi sono tutti cintura nera di telecomando, cercano canali mai visti. Noi siamo sopra il 10% di share.
Il mio saluto è stato: ci saranno tante altre puntate. Senza dire “con me”.
Quando ho deciso di restare, ho detto al responsabile dei social, Enzo Del Prete, di mettere: “Ci rivediamo a settembre”. E ho letto i commenti: “Non si gioca con i sentimenti altrui”, frasi così fanno piacere».
I vertici Rai che hanno fatto?
«Mi sono stati col fiato sul collo per farmi rimanere. Per la Rai Chi l’ha visto?
è un fiore all’occhiello.
L’ascolto è doppiamente importante, viene riconosciuta la serietà».
È sempre senza un manager?
«Certo, faccio la giornalista, l’agente ce l’hanno gli attori. Mi stupisco che ce l’abbiano miei colleghi».
È nata al Tg3 di Sandro Curzi, sanno tutti come la pensa. Si sente di lavorare in una Rai assediata?
«Ho scritto al direttore generale Giampaolo Rossi quando insisteva perché restassi: te l’hanno detto che sono atea comunista e materialista?
Chi l’ha visto?è un fortino, su di me è difficilissimo fare pressioni. Salvini mi attaccava, la mamma guardava il programma; ho risposto a Gasparri. I giornalisti devono essere liberi e non essere più realisti del re».
C’è stata una fuga dalla Rai.
«Chi se n’è andato ha fatto unatrattativa. A Fabio Fazio non è stato rifatto il contratto dal vecchio Cda, e non c’era TeleMeloni. Mi dispiace tanto che sia andato via».
Le dispiace quando definiscono la Rai TeleMeloni?
«Quello che mi dispiace molto è che il vecchio Cda abbia tolto le reti e istituito le direzioni per generi. Non è stata una rivoluzione sana, con Corsini ho un rapporto civilissimo e gliel’ho detto: non è possibile che tutti gli approfondimenti siano nelle mani di una persona. Si deve variare».
Rai 3 è stata disintegrata.
«Chi vede Rai 3, l’ho spiegato ai dirigenti, è abituato a persone come me e Ranucci, che vanno in onda anche un po’ spettinate, senza le cosce di fuori. Se cambi target perdi spettatori. Telekabul ce lo siamo tenuto come una spilletta ma c’era libertà. De Mita mise la mano sul microfono: “Lei chi è?”. “Tg3”. E lui: “Ah TeleKabul”. Non eravamo servi. Ho fatto un concorso per entrare in Rai, non mai ho dovuto ringraziare nessuno. Come sono, sono».
Episodi eclatanti?
«Al Tg3 seguivo il Pci – forse arrivavano critiche – e mi fecero fare altro. Dopo due settimane tornai a occuparmene. AChi l’ha visto?abbiamo avuto l’assalto di Casapound, durante il Covid lessi la lettera di Vittoria Gervaso che lanciava l’allarme perché non facevano i tamponi, il marito aveva un tumore. La Lega mi accusò di averla inventata. Ogni volta che c’è un servizio sui carabinieri o la polizia mi arrivano telefonate. Rispondo che faccio la giornalista, racconto».
Un rammarico?
«Che fanno Chi l’ha visto? ovunque, siamo come La settimana enigmistica,vantiamo il più alto numero di imitazioni. Il guaio è che si occupano di scomparsi, omicidi e poi di seni rifatti e chirurgia estetica. Qualcosa non funziona».