Corriere della Sera, 3 agosto 2024
Biografia di Richard Norris
Alle Olimpiadi parigine di cento anni fa fu consegnata una medaglia d‘oro che premiava, oltre che la vittoria, una straordinaria prova di coraggio. L‘americano Rick Norris Williams vinse la finale del doppio misto di tennis dodici anni dopo essere scampato al naufragio del Titanic. La vicenda sembra avere ispirato il film di James Cameron, per la scena in cui Richard salvò un passeggero sfondando la porta della cabina e per la traversata a nuoto nelle acque gelide di Terranova. Lo ricordò lui stesso in un libro di memorie, con l’episodio in cui un membro dell’equipaggio minacciò di multarlo per aver danneggiato la nave. Lo stesso «accadde» nel film a Jack e Rose. La sorte di centinaia di passeggeri era segnata. Il Titanic, il più potente, il più veloce, il più elegante transatlantico del mondo, stava affondando mentre le scialuppe portavano i sopravvissuti a bordo della nave Carpathia.
Richard Norris Williams cerca suo padre, poi si fa forza, nuota per raggiungere la salvezza e finalmente viene soccorso da una scialuppa e imbarcato sulla Carpathia. Ha le gambe congelate, i medici sono decisi ad amputarle. «Altrimenti, ragazzo – gli dicono – ti restano poche ore di vita». Ma Richard resiste, si ribella, convince i medici e guarisce. Cammina avanti e indietro sul ponte della Carpathia. Piano piano i sensi ritornano, i muscoli rigidi come pietre tornano a muoversi e finalmente, a New York, inizia le cure. Per nessuna ragione al mondo avrebbe rinunciato alla sua passione dell’infanzia: il tennis.
Fin da bambino, nella Svizzera dove era nato nel 1891, perché qui si era trasferita la sua famiglia, originaria di Philadelphia, «Dick» (il suo soprannome) aveva praticato il tennis. Suo padre, Charles Duane Williams, discendente di Benjamin Franklin, fu uno dei fondatori della Federazione internazionale tennis e gli insegnò a giocare. La sua famiglia, benestante, decise di iscriverlo all’università di Harvard e di fare ritorno in America, ma il viaggio fu rimandato perché il ragazzo si ammalò di morbillo. Così suo padre decise di recuperare il tempo acquistando i biglietti per la traversata del Titanic.
I due si imbarcarono il 10 aprile 1912 a Cherbourg, in Francia, dove il Titanic aveva fatto scalo. Due sere dopo, l’urto devastante contro un iceberg. Pare che il padre di Williams fu travolto da uno dei fumaroli che si staccarono dalla nave... I morti furono 1.532.
100 anni fa il trionfo
Lo chiamavano Dick, la sua carriera iniziò in America, 100 anni fa il suo trionfo ai Giochi
La carriera di «Dick» sarebbe ricominciata in America, dopo la drammatica avventura nell’oceano. In Svizzera aveva già vinto tornei studenteschi. In America, ricomincia con qualche vittoria ad Harvard. Poi sfida un altro sopravvissuto del Titanic, il tennista Karl Behr al torneo di Longwood Challenge Bowl, di Boston. Williams era una stella nascente, Behr era alla fine della sua carriera. Fu sconfitto dopo una partita lunghissima ed emozionante, come riportò il Boston Globe.
Poi, per Rick, fu tutta una lunga salita verso il successo. Nel 1914 vince l’US Open nel doppio e nel doppio misto e nel 1920 vince a Wimbledon. Alle Olimpiadi, partecipa al torneo di doppio misto assieme a Hazel Hotchkiss Wightman. L’esordio è contro i greci Zerlentis e Valaoritou e il risultato è 6-2, 6-1. Ai quarti ci sono gli svedesi Fick e Muller: ed anche qui è 8-6, 6-2.«Dick» vuole dedicare la medaglia olimpica al padre Duane che lo ha iniziato alla passione per il tennis. In semifinale, affronta i britannici McKane e Gilbert: Dick e Hazel perdono il primo set ma poi vanno in finale con il punteggio di 2-6, 8-6, 6-1. Il 21 luglio, è derby americano contro Jessup e Richards: finisce 6-2, 6-3.
Prima dell’oro olimpico, Rick aveva messo in mostra una seconda volta il suo coraggio. Partecipa infatti alla prima Guerra mondiale. Sul fronte francese, gli furono conferite la Légion d’Onore e la Croix de guerre. Rimase a Parigi per ragioni di cuore. Nel 1919, sposò Jean Haddock ed ebbero quattro figli. La moglie morì a soli 39 anni a Filadelfia. Williams si risposò con Frances West, figlia del Generale Quincy Adams Gillmore II. Richard Norris Williams entra nella Hall of Fame del Tennis nel 1957 e muore a Philadelphia nel 1968. Dopo il ritiro dalle competizioni, lavorò come investitore finanziario.