Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  agosto 01 Giovedì calendario

Un bacio da 2,4 milioni di dollari

Un anno fa l’episodio dello «scandalo», oggi la richiesta di danni. Il leader della band rock britannica The 1975, Matty Healy, lo scorso luglio ha sfidato il governo della Malaysia, durante un concerto a Kuala Lumpur, baciando in bocca il bassista Ross MacDonald, in segno di protesta contro le leggi anti-Lgbtq+ e con il chiaro intento di criticare duramente le leggi del Paese in cui l’omosessualità è considerata un crimine. Allora i responsabili del Malaysia’s Good Vibes Festival si limitarono a inviare una lettera al management della band, lamentando la violazione del contratto e chiedendo 2 milioni di dollari di risarcimento, poiché a causa del comportamento di Matt Healy, il festival era stato interrotto con due giorni di anticipo, facendo saltare le restanti esibizioni previste in cartellone, fra cui quella degli Strokes. Visto però che la missiva non ha sortito alcun effetto, questa volta gli organizzatori dell’evento si sono rivolti direttamente all’Alta Corte del Regno Unito e – stando a quanto riporta «Variety»— adesso vogliono 2,4 milioni di dollari di danni. Healy, oltre al bacio, portò sul palco una bottiglia di vino in aperta violazione con quanto stabilito dal regolamento, che la band aveva sottoscritto, in cambio dei 350.000 dollari presi come compenso. Healy allora rivelò di essere stato «detenuto per breve tempo» dalle autorità malaysiane, per poi lasciare il Paese.