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 2024  agosto 01 Giovedì calendario

Incendio a Roma. Monte Mario in fiamme

ROMA – «Le esplosioni, le sirene, il fuoco e il fumo nero. Sembrava la guerra». C’è chi come Mario era in bagno ed è uscito di casa di corsa senza nemmeno indossare la maglietta. E chi come Marcella, che ha più di 80 anni, è stata salvata dal nipote: «Mi ha bussato alla porta dicendomi di uscire». Il colpo d’occhio più impressionante è quello in via Teulada, a ridosso degli studi Rai. In strada ci sono i dipendenti della tv pubblica e le famiglie delle sei palazzine evacuate. All’orizzonte il fuoco mastodontico che svetta sulla collina di Monte Mario, uno dei simboli di Roma Nord, che nel giro di pochi minuti incenerisce pini su pini in sequenza.
L’aria è irrespirabile e la colonna di fumo nera. «Non abbiamo mai visto niente del genere, ci sembra di stare dentro un barbecue», raccontano gli abitanti più anziani che pregano affinché le case non vengano travolte dall’incendio. Tra le sirene incrociate della polizia, dei carabinieri e dei vigili del fuoco ci sono i bambini che scappano mano nella mano con i poliziotti. Un’anziana, con problemi deambulatori, è portata in spalla da due carabinieri. Ha una vestaglia rosa e si preoccupa per non aver avuto il tempo di cambiarsi. L’attrice Patrizia Pellegrino è sotto shock mentre rassicura sua figlia Arianna: «Ci siamo spaventati tutti, mi sento male, ho la tachicardia. Non ho vissuto una cosa del genere». L’inferno a Roma è iniziato poco dopo le 13 a ridosso della città giudiziaria di piazzale Clodio. Le fiamme sono partite da via Romeo Romei. Qui la vegetazione nasconde una tendopoli abusiva dove già nella notte precedente era scoppiato un incendio. I primi a fuggire sono stati gli avvocati che in quella strada normalmente parcheggiano le loro auto. «Stavano per prendere fuoco». Poi si è accesa come una torcia la collina di Monte Mario e nel giro di pochi minuti le fiamme hanno devastato gran parte dell’area boschiva, lambendo l’osservatorio astronomico.
Alle 16 è scattato l’allarme antincendio nella sede Rai di via Teulada. Tutti fuori, sospesi i programmi in diretta. Nunzia De Girolamo e Gianluca Semprini lasciano la Estate in Diretta: «Guardate le fiamme, guardate le fiamme», racconta la conduttrice, mentre Sigfrido Ranucci di Report sul suo profilo Facebook mostra un video con il fuoco che sembra mangiarsi la collina. «Gravissimo incendio alle spalle della sede rai di via Teulada, che ora rischia di attaccare la caserma dei carabinieri. Al momento le fiamme non si riescono a domare».
La situazione tornerà sotto controllo solo dopo poche ore, grazie al lavoro dei vigili del fuoco con i loro Canadair, della protezione civile e di tutte forze dell’ordine. Il sindaco Gualtieri punta il dito contro la baraccopoli di via Romei. Ma dai primi accertamenti le fiamme non sarebbero partite solo da lì. «Ho visto in questa area dietro la Rai di via Goiran un fuoco molto vivace intorno alle 14 – denuncia un residente – L’erba verde non brucia in quella maniera. Sembrava fosse alimentato con del combustibile».
Di fronte all’ennesimo incendio il timore è tanto soprattutto in vista del Giu bileo. Dall’inizio di luglio sono stati quasi duemila gli interventi dei vigili del fuoco a Roma, dove il corpo è ridotto ai minimi termini.Sulla carta risultano 1500 pompieri effettivi. Ma sul campo sono circa 500 uomini al giorno. Troppo pochi di fronte a un’ondata di incendi, aggravata anche dalle temperature sempre più calde. Il sindaco Roberto Gualtieri adesso prova a metterci una pezza. «Occorre dotare il piùpossibile la protezione civile e i vigili del fuoco di più mezzi perché davanti a un clima che cambia è chiaro che occorre avere ancora più risorse. Oggi ho proposto di acquistare altri due Graelion per potenziare la flotta». Intanto Roma brucia sempre di più.