la Repubblica, 29 luglio 2024
Il film ritrovato di Bowie e Arquette
Era il 1992 quando l’allora 25enne regista Richard Shepard volle girare una curiosa commedia romantica ambientata a New York e intitolata The Linguini Incident. Era ovviamente un film a basso budget che però sembrava destinato a un grande futuro: avevano infatti accettato di far parte del cast due star del calibro di Rosanna Arquette (Fuori orario, Cercasi Susan disperatamente ) e David Bowie, che l’attore sapeva farlo e anche bene:
L’uomo che cadde sulla Terra, Just a Gigolò, Labyrinth, Miriam si sveglia a mezzanotte, Furyo, Absolute Beginners, solo per citare alcune delle sue interpretazioni più celebri. Nonostante le buone premesse il film, come racconta ilNew York Times,
era finito nel dimenticatoio: è stato ora lo stesso regista (che diresse poi film importanti come The Matador, Dom Hemigway e The Perfection ),
dopo lunghe ricerche, a ritrovare il film perduto per rilanciarlo in versione dvd/blu ray e in streaming.
Bowie pretese da subito il ruolo da protagonista, mentre Arquette ha dichiarato di essersi innamorata della sceneggiatura. Bowie, al quale era stato inviato il copioneper gioco, chiese di interpretare il protagonista Monte, un barista britannico in un ristorante alla moda del centro che cerca di convincere una delle sue colleghe, l’aspirante artista della fuga Lucy (Arquette), a sposarsi con la green card, ma viene invece distratto e costretto ad aiutarla a derubare i loro datori di lavoro. Arquette ha parlato del suo lavoro sul set con Bowie come di un’esperienza rivelatoria: «È stato semplicemente fantastico. Mi è piaciuto lavorare con lui, e ho amato la sua energia e la sua capacità di essere in grado di entrare in sintonia sul momento, che è il sogno di un attore».
La commedia arrivò però nelle sale in un periodo sfortunato (erano in atto le rivolte a Los Angeles): la critica si divise e il film finì presto nel dimenticatoio. Anche perché il regista aveva avuto tempi strettissimi: solo trenta giorni per girare tutto e poche settimane per consegnare il montaggio definitivo. Non senza qualche pressione sulla versione definitiva, diversa da quella che lui aveva immaginato.
Tre anni fa Sarah Jackson, una delle produttrici del film, contattòShepard e suggerì di riacquistare i diritti di The Linguini Incident, di rimontare il film per adattarlo alla sua visione originale e di distribuirlo su dvd e in streaming per la prima volta. Impresa titanica: gran parte dei produttori e dei finanziatori erano nel frattempo falliti e i materiali originali erano scomparsi. Shepard ha faticato non poco – e solo dopo un tour nei cinema d’essai a trovare una copia in 35mm. La grande difficoltà che ha affrontato il regista, inoltre, era l’assoluta mancanza di quei materiali che fanno parte della normale routine di una produzione cinematografica: gli elementi originali (giornalieri, negativi, montaggi precedenti, colonne sonore separate) erano andati perduti da tempo, ormai introvabili in quella lunga teoria di chiusure e fallimenti. Alla fine Shepard è entrato in contatto con un cinema d’essai a Zurigo che aveva proiettato una copia qualche anno prima, e quel cinema lo mise in contatto con un distributore britannico che deteneva i diritti europei del film. Quel distributore aveva inoltre un duplicato della copia in 35mm «quasi incontaminato», ha spiegato Shepard, «soprattutto perché non hanno mai stampato molte copie, quindi non era graffiato o altro».
Dopo avventurosa gestazione, il film torna disponibile: «So che non stabilirà alcun record quando uscirà in blu-ray e in streaming», ha detto Shepard, «Ma per me ora è la versione del film che voglio che la gente veda. È unica. È strana. Non sembra come tutti gli altri film».