la Repubblica, 28 luglio 2024
Intervista Roberta Capua
Aveva 17 anni quando Roberta Capua vinse Miss Italia, nel 1986; capelli lunghi castani, il sorriso della ragazza di buona famiglia. La moda, poi la televisione, il debutto sul Tappeto volante con Luciano Rispoli,Buona domenica con Maurizio Costanzo, volto Rai diIn famiglia, Unomattina, I fatti vostri e decine di programmi. Nel 2008 nasce il figlio Leonardo e lascia la tv. Nel 2017 vince Celebrity Masterchef, nel 2021 conduceEstate in diretta, il 2023 l’anno più duro: la separazione, la morte dei genitori. Napoletana trasferita a Bologna, città che ama e che l’ha accolta, 55 anni, ha modi garbati e le idee chiare. A fine agosto torna in tv su Rai 2 con Aspettando BellaMa’, che anticipa il programma di Pierluigi Diaco a settembre. «Non cambio lavoro, non faccio l’autrice».
Allora che fa?
«Sono stata ospite a Bellama’ mipiacciono molto i ragazzi e il confronto generazionale. Così mi hanno chiesto di selezionare i nuovi opinionisti e i concorrenti, esperienza divertentissima. Mai fatto l’esaminatrice. Io sono stata giudicata e quel giudizio mi ha cambiato la vita».
Giudicata e promossa: Miss Italia, poi seconda a Miss Universo nel 1987. Com’è sentirsi bellissima?
«Mai sentita davvero così. Ho continuato ad avere insicurezze, specie quando ero giovane. Mai avuto un rapporto disinvolto col mio corpo».
Esercita un grande controllo su sé stessa?
«Enorme. Una delle più grandi libertà è guardarsi allo specchio senza pensare di esserti mancata di rispetto. In più ho ricevuto un’educazione di un certo tipo, che ha influito sulle mie scelte».
A cosa si riferisce?
«Quando mi chiesero di fare un calendario, immaginai la faccia che avrebbe fatto mio padre. Poi mi dicevo: se avrò un figlio cosa penserà? Mostrarmi non era nelle mie corde. All’inizio Miss Italia è stato un gioco. La bellezza non è un merito, è effimera: troverai sempre una più bella, più giovane, più spregiudicata di te. Io ho avuto la meravigliosa chance di fare televisione con Rispoli. Mi sono potuta esprimere, senza esporre il corpo. Ora dirà: ha fatto Miss Italia e non voleva esporsi?».
In effetti.
«Fu una parentesi, una curiosità, non è che mi sentissi a mio agio in costume davanti a una giuria… Mamma (Marisa Jossa) vinse Miss Italia nel 1959. Ero curiosa. Non rinnego il concorso, è stato il mio trampolino di lancio. Poi ho fatto anche la modella e le ragazze non parlano, era un ruolo che mi stava strettissimo».
Famiglia borghese napoletana, i suoi che dissero della popolarità?
«Mi hanno sempre accompagnato, erano i primi fan e i primi critici. Papà, ironicamente, diceva: “Una volta eri la figlia dell’avvocato Capua, ora sono il padre di Roberta Capua”. La regola per me e mio fratello era: “Potete fare quello che volete nella vita, ma dovete essere i numeri uno nel campo che scegliete”. Mi sono sempre preparata, senza sapere quello che andavo a fare».
Pensa che questa impostazione un po’ secchiona, da perfezionista, l’abbia danneggiata?
«Danneggiata no, ma il mio atteggiamento è stato a volte frainteso, specie da chi non mi conosceva bene: quindi ero algida, presuntuosa, bacchettona. Invece sono una persona aperta, ma un po’ timida. Figlia di quella scuola televisiva per cui entravi nelle case in punta di piedi».
Mai avuto un modello?
«No, ma adoro lavorare in coppia. E mi dispiace non aver lavorato in coppia con una donna. Quando fanno squadra, spaccano».
A Mediaset ha lavorato con Costanzo, cosa le ha insegnato?
«Che si può fare l’alto e il basso, era così intelligente. A Buona domenica ho imparato tutto».
Ha conosciuto Silvio Berlusconi?
«L’ho visto due volte, molto gentile, una al compleanno di Mike Bongiorno. Teneva le distanze, credo per un problema di altezza, sono un metro e ottanta. Mi ha detto: “Ha una bellissima chiostra di denti”. Me l’ha detto tutte e due le volte… Complimento sentito».
Rispoli, Magalli, Timperi, Frizzi.
«Tutti colleghi con cui ho avuto bellissimi rapporti. Con Fabrizio abbiamo presentato tante serate di beneficenza per l’associazione Peter Pan, l’ho conosciuto bene. Era davvero perbene, empatico, generoso. Un difetto? Non saprei trovarlo. Era speciale, ci penso tutti i giorni».
Nel 2008 nasce suo figlio Leonardo e sparisce dalla tv per diversi anni. Le è mancata?
«Sono stata fortunatissima a poter scegliere di stare a casa, sentivo di dedicarmi a lui. Tornare in pista non è stato facile ma rifarei tutto».
Ha definito il 2023 “il suo annus horribilis”. La separazione da suo marito Stefano Cassoli, la perdita a pochi mesi di distanza dei genitori.
Ora come va?
«Le ferite non sanguinano, ma sono ancora aperte. Mio padre mi manca ogni giorno. Anche mia madre, ma è diverso. Aveva una malattia che me l’aveva portata via da tempo, è stato un distacco lento e doloroso: non mi riconosceva più, non parlavamo più al telefono. Papà era il mio punto di riferimento, mi capita di pensare: che direbbe?».
La incoraggerebbe: oggi cosa sogna, lavorativamente parlando?
«Mi piace il talk show del daytime, amo parlare con la gente. E vorrei presentare un quiz, sono fan dei game show. Ha notato? Sono quasi sempre appannaggio degli uomini».
Ha detto che ama la tv ma “non le piace subire il giudizio estetico delle persone che stanno a casa”.
«A me piacerebbe che chi guarda ascoltasse, invece il più delle volte leggi commenti su com’eri vestita o sul trucco. Ma è possibile?».
Lo sa, le donne sono giudicate per l’aspetto. Quando rimase incinta, non scrissero per prima cosa dei chili di troppo?
«E chi l’ha dimenticato? Lo scrisse una giornalista, una donna: “Da mamma miss a mamma balena”. Si commenta da sola. Poi coi social, tutto amplificato. Sono nata senza i social, non mi abituo all’idea che chiunque scriva a ruota libera cose che non ti direbbe mai in faccia».
La maestra che la escluse da una recita la ferì da piccola.
«Alle elementari portavo gli occhiali e l’apparecchio ai denti. C’era la recita, mi disse: “Sul palco senza occhiali non puoi stare. Quindi no”. Le mie compagne avevano tutte una parte. Mi fece sentire inadeguata, oggi sarebbe successo un macello. Invece mamma non diede peso alla cosa. Io soffrii».
Stato d’animo?
«Sorrido alla vita, so che mi regalerà ancora cose belle ma non legate a una relazione sentimentale. Penso all’amore per mio figlio, a mio fratello… Le amiche mi incoraggiano. Allora mi dico: “Ok, esco a fare la spesa e incontro l’uomo della mia vita”».