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 2019  ottobre 21 Lunedì calendario

Oggi 240 - Aerei

Ha senso questa cosa che hanno fatto, diciannove ore consecutive in aereo?

«Ah, dice il volo Sidney-New York senza scalo della Qantas? Era sperimentale, a bordo c’erano 49 dipendenti della compagnia che facevano da cavie. I dati relativi al loro metabolismo durante il viaggio e nelle tre settimane successive saranno analizzati dal centro Charlie Perkins di Sidney. La lunghezza del volo e un jet-lag piuttosto mostruoso mettono a rischio di obesità e di caduta delle difese immunitarie».

Ma allora perché...?

«I voli senza scalo sono più redditizi. E poi si vola sempre di più e, in un certo senso, bisogna sperimentarle tutte».

Ma Greta sostiene che l’aereo è altamente inquinante, è andata in America in barca a vela...

«È vero, l’aereo è il mezzo più inquinante che c’è, 285 grammi di anidride carbonica per ogni passeggero e per ogni chilometro. L’automobile ne produce 42. D’altra parte le auto di tutto il mondo sono responsabili del 72% di anidride carbonica prodotta dai mezzi di trasporto, mentre agli aerei si può imputare solo il 2% dell’inquinamento (in Europa il 3%). Sono dati ufficiali».

Capisco, c’è molta più gente che va in automobile rispetto a quella che vola.

«Sì. Però la domanda di voli è in crescita costante. In ogni momento girano sulla nostra testa - in media - 9.728 apparecchi che trasportano un milione 270.406 persone. Ci pensi: “in ogni momento”».

Come mai la domanda di voli è in crescita?

«Perché gli esseri umani si muovono sempre più velocemente, e l’ingresso nel mondo industrializzato dei cosiddetti Paesi in via di sviluppo non farà che aumentare il numero degli spostamenti. Arriverà il momento in cui rallenteremo? Chi sa. Intanto però si sperimentano anche i voli lunghissimi senza scalo».

Come si spiega che in questo mondo frenetico e sempre più sospeso in cielo, Alitalia continui ad essere sull’orlo del fallimento?

«Alitalia ha vissuto per un pezzo sull’idea che il suo business fosse soprattutto sulle tratte brevi, tipo Roma-Milano. L’alta velocità ferroviaria ha dissipato - credo per sempre - questa illusione. Poi l’azienda, come sappiamo, è stata anche saccheggiata dai politici. Per ora non fallisce. Il governo ha appena deciso un nuovo prestito da 350 milioni, in attesa che qualcuno (Lufthansa?) se la compri».