5 agosto 2019
Oggi 229 - Armi
Un’altra triste espressione da imparare è mass shooting. In America la usano per classificare i delitti con più di tre vittime.
Sì, le stragi degli ultimi giorni...
Ventonove morti in tutto. Killer senza movente in azione a El Paso, a Dayton e al Festival dell’aglio di Gilroy, in California. Andare a mitragliare in mezzo ai visitatori del Festival dell’aglio, se lo immagina?
È la solita faccenda, di cui ci siamo occupati molte volte, delle troppe armi.
Le ultime statistiche dicono che negli Stati Uniti ci sono 120 pistole ogni cento abitanti. In ogni caso: in ogni casa americana c’è un’arma, almeno dal punto di vista statistico. I massacratori comprano mitra e pistole senza problemi e del tutto legalmente. Quando la polizia va nelle loro case, trova in genere degli arsenali. Le mamme dicono di non essersi accorte di niente, oppure che non hanno dato alle manie dei figli tutta quell’importanza. I vicini, o i compagni di scuola, o i professori parlano di giovani chiusi, malinconici, ragazzi che camminano sempre un passo indietro rispetto agli altri. È tipica anche la mania di scrivere su internet messaggi o manifesti, di dare un contenuto ideologico alle sparatorie. Gli psicologi e gli investigatori non parlano più neanche di “lupi solitari”.
Non sono lupi solitari? C’è un’organizzazione dietro le loro imprese?
No, non è questo. Il fatto è che ognuno prende ispirazione dell’altro e magari tenta di superarlo. Internet ha favorito la formazione di una rete di killer, che si influenzano a vicenda. È in questo senso che non sonoda considerarsi troppo solitari.
Trump c’entra?
C’entra nel senso che non favorisce l’armonia della società che governa, oggi lacerata al suo interno come non mai. Ma massacri senza ragione ce ne sono stati in tutte le epoche, al tempo di Obama, di Bush, di Clinton. Clinton è l’unico ad aver fatto qualcosa, riuscì a limitare un minimo la circolazione delle armi, mettendo al bando temporaneo le semiautomatiche. Gli altri non hanno fatto niente. Gli sparatori sono protetti dal Secondo emendamento, il Parlamento è pieno zeppo di deputati che stanno lì grazie ai soldi della Nra, la lobby dei fabbricanti. Interpretazioni restrittive della legislazione vigente sono da escludersi: la Corte Suprema ha oggi una maggioranza repubblicana, di destra-destra. Restiamo ad aspettare il prossimo massacro.