20 maggio 2019
Oggi 218 - Europee
In questo weekend assisteremo al più grande processo democratico transnazionale del mondo, con 375 milioni di cittadini chiamati alle urne.
Stiamo parlando delle elezioni europee, immagino.
Esatto, più precisamente delle elezioni che tra il 23 e il 26 maggio si tengono nei 28 paesi della Ue per eleggere il Parlamento europeo, una legislatura che durerà fino 2024. In Italia si vota domenica 26 maggio dalle 7 alle 23.
Il Parlamento europeo, esattamente, che cosa fa?
È l’organo che approva le leggi e il bilancio dei Paesi appartenenti all’Unione e che controlla le altre istituzioni comunitarie. Si eleggono 751 europarlamentari, distribuiti in proporzione alla popolazione di ogni Stato: gli italiani voteranno per l’elezione di 73 membri.
E che cosa succede dopo il voto?
Dal 27 maggio i neo-eletti lavoreranno per formare i gruppi parlamentari. Poi, il 2 luglio s’insedieranno con la prima seduta plenaria a Strasburgo e in quell’occasione formeranno le commissioni parlamentari ed eleggeranno il nuovo presidente del Parlamento, quello che succederà all’italiano Antonio Tajani. Quindi i nuovi parlamentari dovranno votare il successore di Jean-Claude Juncker, ovvero il presidente della Commissione europea, l’organo comunitario che ha il potere legislativo ed è formato da 28 commissari, uno per ogni stato.
Ho letto che tutti questi europolitici costano parecchio.
Tra stipendio, indennità per spese e gettoni di presenza un eurodeputato guadagna tra i 16.000 e i 19.000 euro al mese. Mentre il presidente della Commissione europea, secondo i calcoli fatti da Milena Gabanelli sul Corriere, riceve oggi circa 27.000 euro mensili lordi, a cui vanno aggiunte le indennità. E a fine mandato Juncker incasserà altri 324.000 euro. Più in generale, nel 2019 il costo del Parlamento europeo – 7.698 dipendenti sparsi tra le tre sedi di Bruxelles, Strasburgo e Lussemburgo – sarà di due miliardi di euro. Facendola più semplice, l’europarlamento costa a ogni cittadino dell’Ue 4,22 euro l’anno. Circa un sesto rispetto ai 25 euro che spende ogni italiano per tenere in piedi Camera e Senato.