6 maggio 2019
Oggi 216 - Grembiulino
Che ne dice dell’idea di Salvini di reintrodurre il grembiule a scuola?
Che è in contraddizione con quanto la Camera, quasi nello stesso momento, stabiliva, pressoché all’unanimità: abrogazione di ogni sanzione, niente più espulsioni, proibite anche le note di condotta. Quando un alunno ha un problema, gli insegnanti dovranno concordare le misure da adottare con i genitori.
Perché ci sarebbe contraddizione tra il voto della Camera e le idee di Salvini sul grembiulino?
L’idea di fare indossare agli alunni una divisa - e sia pure semplicissima -, farebbe suppore un progetto di scuola più disciplinata di quella che abbiamo, in cui fosse introdotta un qualche criterio magari minimo di severità. L’abrogazione di ogni sanzione va in una direzione diametralmente opposta, invece. Alla scuola viene proibito di punire. Si può solo persuadere e premiare. In un contesto simile, il grembiulino, cioè la divisa, non c’entra niente.
E il fiocco? E il colletto bianco?
I grembiulini dei miei tempi erano neri o di un blu talmente scuro da sembrare nero. Ho una foto di me stesso in seconda elementare e ho indosso questo costume, col colletto bianco rotondo e un fiocco bianco mezzo sciolto, perché sciatto nel vestire ero e sciatto sono rimasto. Il nero o il blu ci faceva tutti uguali, il fiocco, soprattutto negli anni successivi, serviva per dare un’identità alla scuola. Chi lo voleva rosso, chi azzurro, chi bianco. La Gelmini, quando era ministro della Pubblica Istruzione, tentò di reintrodurre la divisa/gembiule col fiocco, ma con scarso successo.
Come mai?
La nostra scuola è imperniata sul principio sacro dell’autonomia. La decisione di fare indossare il grembiule non spetta al ministro, ma a ogni singolo istituto. Al quale spetta pure di stabilire colori, fiocchi, colletti e qualunque altro segno distintivo. Come pure di decidere, al contrario, che non se ne faccia nulla e ognuno si presenti in classe come crede.
Ma è bene essere favorevoli o contrari a questa specie di vecchia novità?
Si diceva una volta che il grembiule nero, a parte il vantaggio per l’igiene, otteneva lo scopo di nascondere le differenze sociali, dato che dovevano vestirsi tutti uguali. Gianni Rodari, però, sottolineò una volta che piuttosto che nasconderla, la povertà si dovrebbe abolirla. Un bellissimo pensiero. Non si sa però quanto realistico.