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 2019  febbraio 18 Lunedì calendario

Oggi 205 - Renzi

I genitori di Renzi sono stati arrestati...

Calma. La prima frase deve essere: benché arrestati, i genitori di Renzi sono innocenti fino a sentenza definitiva. Ci occupiamo dei genitori di Renzi, perciò, come di due innocenti la cui colpevolezza deve essere dimostrata.

Non devono dimostrare loro di essere innocenti?

Ma neanche per idea. È la pubblica accusa, cioè la Procura, che deve dimostrare che sono colpevoli. Piuttosto: quelli che devono essere stigmatizzati sono i tempi del processo. Chi sa quanto ci vorrà per sapere se i due sono davvero responsabili di quello che gli si imputa. Ha ragione Renzi figlio: se non fossero padre e madre di un politico famoso, nessuno si occuperebbe di un caso che, in Italia, non è poi così raro. Forse, se fossero due cittadini qualunque, non ci sarebbero stati gli arresti domiciliari. Forse neanche l’inchiesta. Sono, nel caso, reati da quaquaraquà, non dico che lo fanno tutti, ma insomma...

Ma che avrebbero fatto alla fine?

Sei un’impresa che ha bisogno di manodopera, ma invece di assumere inviti i lavoratori a mettersi in cooperativa e affidi la realizzazione delle commesse che ricevi a questa cooperativa. I soldi del cliente li incassi con la società principale, alla cooperativa giri solo quello che serve per pagare gli stipendi netti, lasciando perdere oneri fiscali e previdenziali. Nello stesso tempo la cooperativa emette verso la società principale fatture che tu non saldi, ma che porti a bilancio diminuendo gli utili. Prima o poi la cooperativa, oberata di debiti, fallisce. E la cassa resta in mano a te. L’idea è che col curatore del fallimento andrai a trattare e quindi alla fine avrai risparmiato parecchi soldi.

E Tiziano Renzi e sua moglie Laura Bovoli avrebbero fatto questo?

Qualcosa di simile, se la Procura ha ragione. Una società principale (Eventi 6) e tre cooperative (Delivery, Europe Service e Marmodiv).

Conseguenze?

Direi che politicamente cambia poco. Renzi stava provando a rilanciarsi con questo libro (Un’altra strada. Idee per l’Italia, Marsilio) dove dà la sua versione della storia che lo riguarda. L’arresto dei genitori lo colpisce. L’uomo è fuori dalla lotta per la segreteria Pd che sarà probabilmente vinta da un avversario, cioè Zingaretti. È però ancora forte nei gruppi parlamentari: si dice infatti che Zingaretti non vedrebbe male le elezioni anticipate, che permetterebbero di portare alla Camera e al Senato gente nuova e non “renzizzata”. Quanto agli avversari politici veri e propri, hanno evitato chiassate. Salvini ha addirittura detto: «Non c’è niente da festeggiare».