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 2018  novembre 26 Lunedì calendario

Oggi 193 - Torre di Pisa

Ma è vero che la Torre di Pisa non pende più come prima?

Sì, è vero.

E come mai?

Trent’anni fa la Torre s’era inclinata troppo e si diede inizio a dei lavori di consolidamento che durarono dieci anni. Il monumento venne circondato con pesanti cerchi di acciaio e il versante nord (opposto a quello inclinato) fu appesantito con lingotti di piombo del peso complessivo di settecento tonnellate. Poi si scavò sotto le fondamenta, per tre volte, finché, parendo la struttura abbastanza solida, si riaprì al pubblico. Da allora un comitato formato da persone illustri controlla assiduamente lo stato della pendenza e, qualche giorno fa, ha dato questa notizia abbastanza sensazionale: in vent’anni, cioè da quanso sono finiti i lavori di consolidamento, la Torre ha recuperato quattro centimetri di inclinazione e sta molto meglio di quanto si potesse immaginare. Nel 2001, al tempo della riapertura al pubblico, si disse che per almeno tre secoli non ci sarebbero più stati pericoli. Forse a questo punto si può sperare in qualche secolo in più.

C’è qualcuno che ha un qualche merito per questo risultato?

Un professore polacco di 86 anni che insegnava al Politecnico di Torino e si chiama Michele Jamiolkowski. Fu lui a decidere come si dovesse consolidare la struttura e a dirigere poi i lavori, dal 1993 al 2001. Nessuno all’epoca contestò il fatto che fosse straniero.

Non bisogna però che la Torre si raddrizzi troppo. Altrimenti un’icona italiana andrebbe in fumo.

Non c’è pericolo, credo. La pendenza è stata provocata dalla natura del terreno, argilloso e molle. La Torre, che è poi il campanile della cattedrale di Santa Maria Assunta (57 metri d’altezza, una massa di 14 mila tonnellate) inclinò fin dall’inizio (1173) al punto che ci si dovette fermare al terzo piano. Poi i lavori ripresero nel 1275 e da allora la Torre ha avuto costantemente bisogno di interventi. Quello è un terreno difficile per tutti: non pende solo la Torre, a Pisa, ma anche il campanile della chiesa di San Nicola e quello della chiesa di San Michele degli Scalzi. Non troppo dritta, a dire il vero, neanche lei.