Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2024  luglio 17 Mercoledì calendario

Camicie di Mandela, nuova vita a New York

Le camicie colorate di Nelson Mandela sono entrate a far parte della storia e hanno contribuito a costruire l’icona del politico sudafricano. A undici anni dalla morte del primo leader democraticamente eletto del Sudafrica, le ampie camicie Madiba rimangono le preferite dagli uomini di governo.
Il suo look nacque in un laboratorio sartoriale di Johannesburg, che ancora rifornisce molti politici sudafricani, dove ieri come oggi lavora Sonwabile Ndamase: lo stilista autodidatta, come ha raccontato l’Agenzia France Presse, venne contattato da Winnie Mandela, attivista dell’Anc (African National Congress, il più importante partito sudafricano) e moglie del futuro premio Nobel per la pace, poco dopo la scarcerazione nel 1990.
Dopo 27 anni di prigionia aveva bisogno di un guardaroba. Il designer si recò a Soweto, a casa della coppia, dove Mandela gli chiese un abbigliamento «abbastanza chic e conservatore per rivolgersi ai padroni dell’industria, ma che non debba cambiare se incontra la gente della strada”», ha confidato all’Afp.
Uno stile che si consolidò qualche anno più tardi una volta eletto: uno stile unico rispetto altri capi di Stato, che non aveva bisogno della cravatta. Lo stilista creò camicie di seta ampie, casual ma eleganti, con motivi audaci: spesso avevano disegni d’ispirazione orientale, alcune riportavano colori profondi come il bordeaux, il grigio scuro e il blu reale, con disegni giocosi; altre tonalità più fresche, con l’uso del marrone chiaro, raffiguranti elementi della natura come foglie o ramoscelli.
Questi capi sono diventati sinonimo di Mandela e del suo messaggio politico, sopravvivendo alla sua scomparsa.
Tra i clienti di Ndamase figura l’attuale presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, ma anche i suoi predecessori Thabo Mbeki e Jacob Zuma; l’élite politica ed economica del Paese, compresi ministri, portavoce del governo e dell’Anc, politici locali, e perfino eletti di altri partiti effettuano regolarmente ordini nel laboratorio di Ndamase. Anche l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton e il grande pugile Mike Tyson hanno una camicia Madiba.
Queste iconiche camicie sono pronte a vivere una nuova evoluzione. Per rendere omaggio ai 30 anni di democrazia (le prime elezioni multietniche del Sudafrica si sono tenute nel 1994), a settembre lo stilista di Mandela porterà il suo know-how a New York, dove terrà una master class per giovani designer.
Durante lo stesso viaggio, presenterà la nuova collezione del suo marchio Vukani in un evento esclusivo per celebrare l’anniversario e per l’occasione verrà proiettato un documentario di un regista statunitense sulla sua carriera.