la Repubblica, 16 luglio 2024
Panatta torna a scuola e sarà maestro di tennis
All’Adriano Panatta Racquet Clubstanno riflettendo su dove posizionare la targa. Perché in fondo se non è un maestro di tennis l’Adriano nazionale, chi lo può mai essere? Il grande campione degli anni Settanta gestisce da qualche tempo un circolo a Treviso, città dove vive e ha sposato l’avvocatessa trevigiana Anna Bonamigo (“Boba” per gli amici). Il circolo va, cresce, e forse qualche conoscente deve aver messo una pulce nell’orecchio al tennista che inventò la Veronica (volée con le spalle alla rete): «Ma la targa di maestro dov’è?». Nel tennis, come nel calcio e per tutti gli altri sport, chi ha vestito la maglia della nazionale acquisisce automaticamente dei meriti: campioni del mondo come De Rossi o Pirlo hanno dovuto fare meno corsi per allenare in Serie A di un signor nessuno. Nel tennis c’è un meccanismo simile: chi ha giocato la Coppa Davis può rivendicare il titolo di maestro ad honorem. A occuparsene è l’Istituto Superioredi Formazione “Roberto Lombardi”, diretto dal maestro Michelangelo Dell’Edera. Ed è proprio a quest’ultimo che, qualche mese fa, è arrivata una lettera, mittente proprio Adriano Panatta, con la quale faceva conoscere il proprio intento, quello di essere riconosciuto maestro di tennis.
Sorprendente, se vogliamo, considerando che negli ultimi anni il rapporto tra Fitp e Panatta non è stato idilliaco (eufemismo). Ma, nello stesso tempo, una bella cosa da tutti i punti di vista: perché può aiutare a stemperare un minimo i rapporti tesi che si trascinano da tempo. E perché suggerisce l’idea che Panatta – la cui immagine è sempre stata associata alla dolce vita – abbia voglia di essere oggi un uomo di campo. La risposta della Federtennis? Un grande sì. L’ultimo consiglio federale ha approvato all’unanimità il desiderio/richiesta di Panatta, e dunque l’Italia ha un nuovo maestro. Che, però non può esercitare. Per la pratica dell’insegnamento c’è comunque bisogno della certificazione del corso, anche nel caso del tennis accelerato: un giorno. Per ventiquattr’ore quindi Adriano Panatta dovrà tornare studente, alunno in classe. Si parlerà di formazione dei bambini, i più piccoli, perché è da quella base che si parte. Questa cosa avverrà a settembre, dopo ilgirone della Coppa Davis di Bologna. Probabilmente proprio nella città emiliana, o a Roma: non è ancora deciso. Panatta starà in classe con altri sei o sette candidati, e sarà in fondo un giorno divertente. Il primo a esserlo dicono sia proprio lui, Adriano.