Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2018  gennaio 22 Lunedì calendario

Oggi 150 - Diesel

Le auto tedesche sono di nuovo nei guai.

 

Che è successo?

Per dimostrare che i gas dei tubi di scappamento delle auto tedesche di grossa cilindrata non sono cancerogeni, si sono chiuse dieci scimmie in una camera stagna costringendole a respirare biossido di azoto. La cosa, rivelata dal New York Times, ha fatto scandalo. Ma lo scandalo s’è fatto assordante quando gli stessi giornali tedeschi hanno rivelato che il medesimo esperimento era stato conodotto su 25 cavie umane. Merkel ha definito subito questi testi «eticamente inaccettabili».

 

Quali sono le case automobilistiche coinvolte?

Volkswagen, Daimler e Bmw. Dicono tutte e tre di non saperne niente. Incolpano i ricercatori della Eugt, società di ricerca oggi disciolta. Giustificazioni farisaiche. Nel 2012 l’Organizzazione Mondiale della Sanità certificò che le emissioni delle auto diesel erano cancerogene. Subito allora Volkswagen, Daimler e Bmw misero in piedi questa Eugt, incaricandola esplicitamente di dimostrare il contrario. Eugt, nel 2014, ha inventato l’esperimento delle scimmie e dei 25 umani. L’esperimento delle scimmie s’è svolto ad Albuquerque in New Mexico (Usa): alle povere bestie, intanto che venivano affumicate col biossido d’azoto, è stato mostrato, per distrarle, un cartone animato. Sarebbero ancora vive tutt’e dieci. Dell’esperimento sugli umani si sa solo che s’è svolto ad Aquisgrana con 19 uomini e 6 donne.

 

Chi si presta a far da cavia per esperimenti simili?

Giovani senza soldi. Sotto forma di rimborso spese (per non far apparire la cosa per quello che è) gli si dà un minimo di duecento euro. Si tiene anche un registro per evitare che si ripresentino sempre gli stessi.

 

Come mai questi scandali riguardano sempre i diesel tedeschi?

I tedeschi s’erano messi in  testa di conquistare il mercato americano del diesel. Non ci sono riusciti. In compenso vanno forte in Cina, dove vendono 4 milioni di auto l’anno. Però, per le severe leggi anti-inquinamento di Pechino, dovranno produrne almeno 400.000 elettriche.