la Repubblica, 16 luglio 2024
Tutti contro Cheatle
NEW YORK – Non sembra esserci più posto per una donna ai vertici degli 007 americani. I Repubblicani hanno chiesto la rimozione di Kimberly Cheatle, dal 2022 a capo del Secret Service, seconda donna chiamata a guidare l’agenzia in 159 anni di storia. Quando la scelse, il presidente Joe Biden affermò che aveva la sua totale fiducia. Cheatle però è diventata bersaglio degli attacchi dei Repubblicani dopo le falle nella sicurezza emerse sabato in Pennsylvania, quando un ragazzo di vent’anni ha potuto muoversi armato, portare una scala, salire sul tetto di un edificio, strisciare con un fucile Ar-15 e sparare in direzione di Donald Trump, impegnato in un comizio a poco più di un centinaio di metri di distanza.
Come appare in un video di quaranta secondi, decine di persone radunate su un prato lo avevano individuato e ripreso con il cellulare. «Ehi, quel tipo è sul tetto», urlavano. Se ne erano accorti tutti, tranne quelli a cui spettava il compito di farlo. Pochi minuti dopo sono esplosi i primi cinque colpi in direzione dell’ex presidente Donald Trump.
Washington non è Londra, il Secret Service non è l’MI6 e Cheatle non è “M”, il capo donna della saga di James Bond. I Servizi americani sono sotto inchiesta, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso un’indagine rapida, ma il processo a cui il vertice è sottoposto ha assunto i contorni di una battaglia sessista. Alcuni Repubblicani sono convinti che una donna non possa occuparsi della sicurezza dei leader. Le immagini finite sui social di una 007 che si ingobbisce dalla paura, dietro il palco, invece di buttarsi sul corpo dell’ex presidente per proteggerlo, hanno aiutato la nuova narrazione, sintetizzata da un commentatore, Benny Johnson, che ai suoi due milioni e mezzo di follower ha detto di Cheatle: «Invece di pensare a come proteggere i nostri leader come Trump, è più preoccupata della diversità e di assumere altre donne. Deve essere licenziata e messa sotto inchiesta. La sicurezza nazionale è a rischio».
I Repubblicani non vogliono vedere “Barbie” proteggere il loro capo. Lo Speaker della Camera, il conservatore Mike Johnson, ha annunciato la convocazione di Cheatle davanti alla commissione d’inchiesta. L’audizione è in programma il 22 luglio. Ma anche gli 007 uomini non hanno fatto migliore figura. In un altro video finito sulla rete, si vedono due tiratori scelti appostati su un tetto e puntare verso la direzione da cui partiranno i colpi sparati da Thomas Matthew Crooks. Passano un minuto e 32 secondi prima che vengano sentite le prime esplosioni. Uno dei cecchini solleva di scatto il capo, come se fosse sorpreso.
I Servizi segreti hanno ammesso di non aver isolato l’edificio dove era salito il ragazzo, e nonostante quel tetto, situato appena fuori il perimetro dell’area del comizio, fosse stato definito “punto vulnerabile”. Il segretario alla sicurezza interna Alejandro Mayorkas ha parlato di «fallimento», ma lui stesso è stato accusato di non aver accolto gli appelli a rafforzare la protezione di Trump. Mayorkas ha respinto le accuse. Il portavoce del Secret Service, Anthony Guglielmi, ha fatto lo stesso: «È assolutamente falso. Abbiamo aggiunto risorse e tecnologia in vista dell’intensificarsi della campagna». Gli agenti del Secret Service hanno «agito rapidamente» a Butler, si è difesa la stessa Kimberly Cheatle che ha aggiunto che non si dimetterà.
Biden ha promesso di rafforzare la protezione del suo avversario, parlando di «misure già di livello altissimo». Detto, fatto. Ieri sera il Secret Service ha assegnato a Trump lo stesso livello di protezione delpresidente in carica. La Camera pensa di presentare una legge per potenziare i controlli di tutte e i tre i candidati in corsa, incluso l’indipendente Robert Kennedy Jr. Cheatle ha detto che l’agenzia collaborerà con l’indagine «per capire cosa è successo, come è successo, e come possiamo evitare che un incidente come questo si possa ripetere». Ma è su quel “possiamo” che a Washington nutrono dubbi. I Repubblicani vogliono che Biden siluri Cheatle.