21 dicembre 2015
Oggi 40 - Smog
Cavour Era il 1835, Cavour stava andando in carrozza da Torino a Parigi (venti giorni di viaggio). Giunto a poca distanza dalla capitale francese capì di essere quasi arrivato perché all’orizzonte una gigantesca nube nera saliva da terra verso il cielo. Le città, che andavano a carbone, erano già allora un concentrato di veleno. È arrivato il progresso e le città continuano ad essere camere a gas, inquinate dagli scarichi delle auto e specialmente dai riscaldamenti. La settimana scorsa è stata tutto un allarme, con targhe alterne, autobus gratis e altri provvedimenti da pre-Apocalisse. Milano, tra quelle che sta peggio, ha intimato di abbassare di un grado i termosifoni e di tenerli accesi due ore di meno.
Pechino Il posto peggiore al mondo, per lo smog, è la Cina. L’8 dicembre le autorità cittadine hanno imposto diciotto ore di coprifuoco, era letteralmente vietato uscire di casa. La città di Shijiazhuang ha chiesto a Stefano Boeri di costruire una città da centomila abitanti fatta di boschi verticali, grattacieli rivestiti di alberi e prati, di cui un esemplare magnifico sta proprio a Milano, vicino a Porta Garibaldi. In Francia, il ministro dell’Ecologia Ségolène Royal paga 25 centesimi a chilometro ai cittadini che vanno al lavoro in bicicletta. L’Italia quanto a inquinamento sta messa male, al momento la nostra città più avvelenata è Frosinone. Ma anche l’Europa non scherza.
Particelle L’inquinamento cittadino si misura attraverso le cosiddette Pm10, particelle microscopiche di polvere fumo o altro che galleggiano nell’aria e il cui diametro è uguale o inferiore a 10 millesimi di millimetro. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente nel 2012 queste particelle hanno provocato, solo in Italia, 84.400 morti. Anche in questo campo l’Europa ci considera del tutto inadempienti. Sono in corso contro di noi due procedure d’infrazione, una partita nel luglio 2014 e una dello scorso maggio. Siamo già stati condannati per i limiti di Pm10 mai rispettati tra il 2005 e il 2009.