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 2024  luglio 14 Domenica calendario

Il salto di Varra. L’ex pugile eletto con FdI che ha soccorso il centrosinistra

L’uomo senz’altro non difetta di autoironia: «Ci sta che ora impazzi la battuta ornitologica – ammette Giovanni Varra, 65 anni, neo presidente del consiglio comunale di Campobasso, pugile mediomassimo in gioventù —. Io dunque sarei la quaglia che ha fatto il fatidico salto, tradendo il centrodestra e salvando così le penne all’anatra zoppa, la sindaca del centrosinistra Marialuisa Forte, che senza l’appoggio mio (e di un altro transfugo, Antonio Madonna dei Popolari per l’Italia, ndr) non avrebbe avuto una maggioranza. E va bene, mettiamola così. Ma io non ho tradito!». Lui ne sembra convinto, ma intanto è già partito da Roma l’ordine di cacciarlo da Fratelli d’Italia con cui si era candidato («Ma cacciarmi da cosa, se io non ho la tessera?») e pure a Campobasso tira una brutta aria: «Claudio Lotito (il patron della Lazio eletto senatore proprio in Molise con Forza Italia, ndr) pare sia furibondo – dice Varra —. E anche l’uomo di Giorgia Meloni in regione, il senatore di FdI Costanzo Della Porta. Ma vorrei ricordare loro che con 650 voti io sono stato il primo degli eletti, mister preferenze, perché la gente qui mi vuol bene, eppure malgrado mi fossi candidato ufficialmente col mio ex partito per occupare la casella di presidente del Consiglio comunale, loro non m’hanno ascoltato e anzi volevano imporre una candidatura dall’alto. Ed è finita così, con un’intesa politica...». Cioè lui e il consigliere Madonna, ex centrodestra, ora hanno fondato un gruppo autonomo, Campobasso Viva, grazie al quale la Giunta della sindaca Forte andrà avanti con una pur risicatissima maggioranza: 18 consiglieri su 32. E Varra, dipendente del Comune (Anagrafe) per 44 anni e dal primo luglio in pensione, ha finalmente ottenuto quello che sognava: presiedere l’Aula. L’ha fatto per soldi? Replica con orgoglio: «Per 4 mila euro lordi al mese d’indennità? Suvvia, l’ho fatto per difendere un principio politico. Io ero uno di loro, il primo degli eletti, ma non mi hanno considerato».