Corriere della Sera, 12 luglio 2024
Miss Merkel, l’ispettrice
Miss Merkel ha l’intuito del tenente Colombo. Anche la sua capacità di ritrovarsi in mezzo ai delitti, e di risolverli. E per quanto Miss Merkel sia un’invenzione e una creazione letteraria – dove i fatti sono fittizi, ma la protagonista è ispirata in tutto e per tutto a un personaggio regolarmente in vita —, a nessun primo ministro era ancora capitato, una volta andato in pensione, di vedersi trasformato in detective di gialli di successo. Che sono poi diventati sceneggiati tv: e così Miss Merkel e l’omicidio nel castello arriva stasera in Italia, alle 21 su Rai2, la prima di due puntate (la seconda andrà in onda venerdì prossimo), non senza un certo tam tam e sorpresa sui social.
Lo scrittore di questi gialli, David Safier, ci racconta che l’idea è nata nel 2019. «Avevo incontrato il mio agente al mattino e abbiamo parlato di Angela Merkel: era chiaro ormai che non si sarebbe ripresentata alle elezioni». La sera, in tv, davano il tenente Colombo. «E capii subito di avere trovato l’idea del prossimo libro». Come Colombo, dice Safier, Merkel è molto intelligente, molto tenace e molto sottovalutata. L’altra fonte d’ispirazione è Miss Marple di Agatha Christie, omaggiata anche nel titolo. E tutti quelli, gli chiediamo, a cui Miss Merkel ricorda Jessica Fletcher (nella favolosa interpretazione di Angela Lansbury della Signora in giallo), per la curiosità, la furbizia e l’impareggiabile e dissimulato savoir faire? «Me l’hanno detto tanti – ammette Safier – ma la verità è che io Jessica Fletcher non l’ho mai vista». Quali altre affinità può avere una prima ministra con i detective? «Dopo una vita in politica, ha certamente avuto a che fare con tanti sociopatici e psicopatici».
L’ideatore
Lo scrittore Safier: «Mi sono ispirato al tenente Colombo e anche a Miss Marple»
I gialli sono ambientati nell’Uckermark – a un’ora e mezzo da Berlino, nella regione dei grandi laghi e boschi secolari nota anche come gli Hamptons tedeschi, per quanto non ci siano né il mare e neppure i ricchi – dove Angela Merkel veramente ha casa e dove ama trascorrere i weekend. Lei è interpretata dalla grande attrice di teatro Katharina Thalbach, il marito Joachim Sauer da Thorsten Merten, altro prim’attore. Le fa compagnia il cane Putin (rinominato nelle puntate successive Helmut), mentre da neopensionata cerca di capire come ammazzare il tempo dopo aver diretto l’Europa. Tra le parti più riuscite, nei testi di Safier, ci sono i monologhi interiori della cancelliera quando, come il Montalbano invecchiato di Camilleri, deve destreggiarsi tra gli imprevisti che sconfinano nel ridicolo, ricordandosi di tener fede alla propria figura e al rispetto di sé. «Per i tedeschi e anche per gli europei – dice Safier —, Merkel era lì da sempre: eppure, di lei come persona sappiamo così poco. Questo offre un grande spazio da riempire con la fantasia, come in un mondo parallelo: e questo mi intrigava».
I tre libri finora usciti (i primi due pubblicati in Italia da Sem) hanno venduto 900 mila copie. Non è arrivato nessun biglietto da Angela? Nessuno, risponde Safier, anche se i giornali hanno scritto che la sua segretaria i romanzi li ha letti. A novembre, anticipa Safier, uscirà in Germania il quarto episodio. La cancelliera va in terapia, perché depressa dopo aver completato un libro. E il cadavere, ovviamente, sarà quello del terapeuta. E così – delitti esclusi – la fiction tornerà a bordeggiare la realtà.
Il 26 novembre uscirà infatti l’autobiografia di Angela Merkel, Freiheit (libertà), tradotta in trenta lingue. Un’operazione a cui presiede la stessa Merkel, recandosi ogni giorno in ufficio sulla Unter den Linden dalla sua casa di fronte all’Isola dei Musei. Indossa ancora le stesse giacche a tre bottoni senza colletto – incontrando giorni fa l’ambasciatrice Usa Amy Gutmann ne sfoggiava una rosa – solo che ora le abbina con scarpe da ginnastica monocolori nere. Quel che concede alla rilassatezza. Il 17 luglio, mercoledì prossimo, compirà 70 anni. Per il resto, com’era stato fulminante il suo ingresso in politica a 36 anni, così Angela Merkel se ne è rapidamente distaccata, senza impicciarsi delle vicende e degli errori dei suoi successori. Come se le bastasse essere un’osservatrice disinteressata, lasciando a noi quest’enorme, inappagata curiosità su tutto ciò che la riguarda.