Dalla rubrica delle lettere di “Repubblica”, 10 luglio 2024
I LE PEN, PERDENTI DI SUCCESSO - FRANCESCO MERLO AFFONDA LA FAMIGLIA DELLA DESTRA FRANCESE: “HO CONOSCIUTO BENE IL VECCHIO LE PEN, UN AFFASCINANTE TRUFFATORE. MARINE NON HA LE QUALITÀ AFFABULATORIE NÉ IL CARISMA DEL PADRE. IN QUALSIASI ALTRO PAESE DEL MONDO AVREBBERO INVENTATO UN ALTRO LEADER, UNO VERO E NON FINTO, COME L’OBBEDIENTISSIMO BARDELLA, CHE ORA MOLLA ALLA SUA PADRONA IL MISERABILE CALCIO DELL’ASINO. MENO MALE CHE LE DESTRE FRANCESI HANNO LA TESTA DURA DI OBELIX” -
Caro Merlo, la Francia è un po’ come Napoli, inespugnabile dalla destra estrema... restano a volte un po’ pomposi, buffoneschi, mi torna in mente Hérault de Séchelles, avvocato della rivoluzione, che va a intervistare monsieur de Buffon, il conte: “Lei crede in Dio, signor conte”?
“No, ma vado a messa per non scandalizzare il popolo”. Oppure monsieur de Fontenelle, centenario che in punto di morte al medico che gli chiede come si sente, risponde: “sento come una certa difficoltà d’essere”. Un amico psichiatra che vive a Parigi una volta mi disse: “i francesi so’ parucconi, s’abbasseno e ie cade ‘a parucca” ... Però come faremmo oggi senza la Francia? Valerio Larena - Roma
Risposta di Francesco Merlo La Francia per noi italiani è la patria che ha rifatto il mondo a nostra immagine e somiglianza, la patria dei diritti umani, che nei momenti difficili trasfigura i suoi presidenti, si chiamino Chirac, Hollande, Sarkozy o Macron, in Mitterrand e in De Gaulle, omini che diventato omoni nella solennità di un Parlamento che è quello di Victor Hugo.
E difatti anche Macron ha fermato la destra estrema per ben due volte, come avevano sempre fatto i suoi predecessori, inchiodandola al ruolo di traditrice della Francia perché pagata e ispirata da Putin. Sempre più perdente, Marine è l’epigono di una famiglia politica perdente che è stata battuta, vado a memoria, una decina di volte e che si identifica con la storia della destra.
Ho conosciuto bene il vecchio Le Pen, un affascinante truffatore con il quale Chirac si rifiutò di confrontarsi nel faccia a faccia. Marine non ha le qualità affabulatorie né il carisma del padre. In qualsiasi altro Paese del mondo avrebbero inventato un altro leader, uno vero e non uno finto, come l’obbedientissimo Bardella, che ora molla alla sua padrona il miserabile calcio dell’asino. Meno male che le destre francesi hanno la testa dura di Obelix.