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 2024  luglio 09 Martedì calendario

AUMENTANO I CASI DI AGGRESSIONI NEI CONFRONTI DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO: NELL'ULTIMO ANNO A ROMA CI SONO STATE 40 SEGNALAZIONI E IL 15% DEI CIRCA 1.800 CHE GESTISCONO I PALAZZI DELLA CAPITALE, HA SUBITO MINACCE, SIA FISICHE SIA VERBALI - IL RAPPORTO DELL'ASSOCIAZIONE DEGLI AMMINISTRATORI DI IMMOBILI: "IN UN CONDOMINIO SI SCATENANO LE FRUSTRAZIONI DELLA VITA DI TUTTI I GIORNI. DOPO LA PANDEMIA QUESTA CONDIZIONE SI È AGGRAVATA" - IL MOTIVO PRINCIPALE DELLE LITI CONDOMINIALI È... -

Solo nell'ultimo anno quaranta amministratori di condominio, a Roma, sono stati aggrediti dai loro condomini. E il 15% dei circa 1.800 che gestiscono i palazzi della Capitale, ha subito minacce, sia fisiche sia verbali. L'analisi viene dall'Anammi, l'associazione nazionale degli amministratori di immobili, che fa una fotografia sulla rissosità condominiale. In tre casi su dieci si è arrivati alle denunce presentati alle forze dell'ordine.

E non mancano episodi di amministratori che hanno poi preferito rinunciare all'incarico. «In un condominio si scatenano le frustrazioni della vita di tutti i giorni - spiega Giuseppe Bica, presidente di Anammi - Dopo la pandemia questa condizione, a Roma, si è profondamente aggravata». Anammi e le altre associazioni di amministratori hanno "arruolato" squadre di psicologi per dare il giusto sostegno. […]

LE MOTIVAZIONI Secondo Anammi il motivo principale di liti condominiali è quello legato ai rumori e agli odori provenienti da altri appartamenti. […] Poi ci sono oggetti e mezzi privati messi negli spazi comuni: automobili, motorini e biciclette non parcheggiati nelle aree dedicate. E i bambini che giocano in cortile: […]

Poi ci sono i problemi che toccano i balconi: qui si va dall'acqua che cola giù quando si annaffia alle briciole delle tovaglie sbattute dalla finestra dopo il pranzo. Ma a cadere - e a irritare chi vive nei piani più bassi - ci sono anche i mozziconi di sigaretta e il bucato gocciolante. Altro capitolo di scontro, poi, è quello legato agli animali domestici, soprattutto quando si trovano in ascensore o nel giardino condominiale, ma anche quando i cani iniziano ad abbaiare per lungo tempo. […]

LA MAPPA Ci sono quartieri più rissosi di altri e le conclusioni a cui sono giunti gli amministratori di Anammi non sono affatto banali. Al top ci sono le zone del Centro, tra cui Esquilino e Prati. Qui i condomini farebbero più difficoltà a prendere decisioni. «Sono palazzi storici dove sarebbe necessario fare grandi interventi di riqualificazione - prosegue Bica - Gli attuali proprietari non hanno più le disponibilità finanziarie delle persone che abitavano lì un tempo e contestano le scelte che si devono intraprendere per fare ristrutturazioni necessarie».

Poi c'è tutta una zona di condòmini rissosi che è a Roma Est, tra Casilino, Prenestino e Tuscolano. «In questi casi ci sono minori disponibilità economiche, fanno "coalizione" per boicottare le scelte che vanno prese. I contestatori sono ormai "professionisti", leggono e si documentano - dice il presidente di Anammi - C'è poi una zona dove ci sono condomìni più efficienti e più in linea con le disposizioni di legge, con condòmini meno rissosi. Sono quelli dei quartieri Monteverde Nuovo e Colli Portuensi».