Estratto dell’articolo di Matilde Amorosi per “Nuovo”, 7 luglio 2024
COSA AVEVANO IN COMUNE GIANNI AGNELLI E ADOLF HITLER? L'AMANTE! - LA SCRITTRICE AMERICANA JENNIFER CLARK METTE IN FILA TUTTI I TRADIMENTI DELL' "AVVOCATO", MENTRE ERA SPOSATO CON MARELLA - LA PRIMA SCAPPATELLA LA FECE CON PAMELA CHURCHILL, EX NUORA DEL PRIMO MINISTRO INGLESE E AMANTE DI ADOLF HITLER. TRUMAN CAPOTE LA DEFINI' "UNA SGUALDRINA DAI CAPELLI ROSSI" - LA STORIA CON "JACKIE" KENNEDY, CON LA PRINCIPESSA DOMIETTA HERCOLANI DEL DRAGO E ANITA EKBERG - QUANDO AGNELLI APRI' LA PORTA DEL SUO APPARTAMENTO CON L'AUGELLO DI FUORI AL PRINCIPE RUDY CRESPI... -
È stato simbolo di potere, eleganza e sex appeal. Gianni Agnelli frequentava tutti i più grandi personaggi del jet set internazionale: capi di Stato, diplomatici, magnati dell'industria, stelle dello spettacolo e dello sport. Come fanno i sovrani. Per questo, nell'immaginario collettivo, era considerato l'ultimo re d'Italia. E la sua famiglia una vera e propria dinastia regale, paragonabile a quella dei Savoia. [...]
Ma con segreti inquietanti che la giornalista e scrittrice americana Jennifer Clark svela per la prima volta nel suo nuovo libro L'ultima dinastia. La saga della famiglia Agnelli da Giovanni a John, pubblicato da Solferino. Una storia romanzesca narrata sulla base di testimonianze, documenti e interviste esclusive, che alza il sipario su uno scenario non sempre "regale".
A cominciare dai rapporti familiari, vissuti in un clima inquieto destinato a protrarsi fino ai nostri giorni. Come dimostra la recente lite finita in tribunale per l'eredità dello stesso Gianni, contesa fra Margherita da una parte e, dall'altra, i suoi tre figli nati dal primo matrimonio con lo scrittore Alain Elkann: John, Lapo e Ginevra.
[...] A finire sotto la lente d'ingrandimento della Clark è, in particolare, la vita sentimentale di Gianni. Quello che tutti conoscono come imprenditore di successo e uomo carismatico mostra in realtà gravi mancanze come marito e come padre, facendo soffrire i suoi affetti più cari. Anche se sposato con Marella Caracciolo di Castagneto, donna di gran classe, collezionista d'arte e fotografa, dalla quale ha avuto due figli, Edoardo (morto nel 2000) e Margherita (1955), Gianni alimenta le cronache rosa con le sue numerose conquiste, prima e dopo il matrimonio.
E a farne le spese è innanzitutto proprio Marella: sulla scena del jet set è la sua splendida partner, ma in privato è una moglie tradita e umiliata da un uomo alla perenne ricerca di emozioni forti. Tra le innumerevoli avventure "usa e getta", ", la prima donna importante di Gianni fu Pamela Churchill, baronessa ed ex nuora del grande statista inglese sir Winston Churchill. Definita dallo scrittore Truman Capote «una sgualdrina dai capelli rossi», aveva sedotto Hitler prima di conquistare Gianni, il quale confidava di essere «pazzo» di lei.
I due giravano insieme come una coppia ufficiale in un vortice di pettegolezzi: il più piccante fu riferito dal principe Rudy Crespi, che li ospitò nella sua villa a Capri. Durante una visita, raccontò Crespi, Gianni lo accoglie completamente nudo, secondo una sua abitudine, per essere poi raggiunto da Pamela, anche lei senza veli, per un aperitivo decisamente hard.
Uno scenario trasgressivo che porta alla ribalta anche la figura di Giorgio, il fratello meno noto di Gianni, emarginato dalla famiglia per le sue turbe psichiche. Giorgio giudicava Pamela "inadeguata" e, per spaventarla, sparò in aria vari colipi ai fucile rischiando così di ucciderla.
Quell'episodio porta al ricovero di Giorgio in una clinica neurologica svizzera: proprio lì trova la morte, a soli 35 anni, precipitando da un balcone. Era il 1965. Chiusa la turbolenta relazione con Pamela, Gianni si infatua della principessa Domietta Hercolani Del Drago, bellissima e nota anche nel mondo del cinema per aver lavorato accanto al grande regista Luchino Visconti.
All'epoca della loro storia, Gianni era già legato a Marella, la quale per un certo periodo accettò una specie di ménage à trois con Domietta. Un terzetto, fa notare l'autrice del libro, che ricorda quello composto anni dopo da Carlo, Camilla e Lady D. La capacità di sopportazione di Marella è notevole, soprattutto quando tutto il mondo parla della presunta relazione del marito con Jacqueline Kennedy.
Siamo agli inizi degli anni Sessanta e la first lady americana, insieme alla sorella Lee, decide di trascorrere una vacanza in Italia, anche per sfuggire ai pettegolezzi sulla relazione tra il marito, il presidente John Fitzgerald Kennedy, e la splendida attrice Marilyn Monroe, morta il 5 agosto 1962, pochi giorni prima della partenza di Jacqueline per l'Italia. Arrivata a Ravello, sulla Costiera amalfitana, "Jackie" viene accolta come una regina a bordo di Agneta, lo yacht di 25 metri dalle caratteristiche vele rosse della famiglia Agnelli.
La Kennedy diventa amante di Gianni. Quel legame, sempre smentito, trova però conferma in varie testimonianze attendibili, mentre la Clark osserva che l'immagine di Gianni, Marella, Jackie e Lee che guardano il mare dall'Agneta alimenta comunque il sogno di milioni di italiani per uno stile di vita irraggiungibile e disinibito, riservato ai ricchi, ai quali tutto sembra permesso.
Sullo stondo c'è l'empatia nata tra Marella e Jackie per il loro comune destino di mogli tradite. Altrettanto chiacchierata è la relazione di Agnelli con Anita Ekberg, simbolo della dolce vita e musa di Federico Fellini. Non ci sono prove fotografiche della storia fra l'attrice e l'Avvocato [...]
I paparazzi si facevano in quattro per pizzicarli, ma invano. Immagini che, comunque, non sarebbero state diffuse: ufficialmente per rispetto degli Agnelli, in realttà perché i direttori del giornali erano stati minacciati da Gianni: la pubblicazione avrebbe comportato il ritiro della pubblicità della Fiat. La situazione precipita quando Edoardo, il primogenito di Gianni, finisce nel tunnel della droga e, nel 1990, viene arrestato a Malindi, in Kenya, per uso e detenzione di eroina.
Gianni sembra indifferente alla sua sorte, Marella si tormenta nel dubbio di non essere stata una madre attenta. Il dramma si compie nel novembre del 2000: Edoardo si suicida a Fossano gettandosi da un viadotto. Era uscito di casa con solo una giacca di velluto sopra il pigiama. [...] L'Avvocato sembra imperturbabile, ma chi lo conosce bene nota in lui i primi segni di un crollo interiore, causato da rimpianti e rimorsi, oltre che da un ricordo doloroso mai cancellato.
Gianni ripensa al fratello Giorgio, così simile a Edoardo per la sua fragilità psichica. Agnelli non piange, ma davanti al corpo del figlio suicida scende dal piedistallo e prende atto del fallimento come padre. L'unico, ma il più duro da sopportare, nella consapevolezza che anche un "quasi re", depositario di infiniti privilegi, può essere un perdente.