Corriere della Sera, 7 luglio 2024
Fare a meno della libertà?
Libertà è ormai un parola buona per qualsiasi occasione. Un concetto generico, un espediente per politici a corto d’idee. Un guscio vuoto.
Cos’è la libertà? Poter far tutto ciò che passa per la testa? Questo pensano i superficiali, gli egoisti, i porcicomodisti. Faccio il giornalista da quarant’anni. Quante volte mi sono trovato a discutere con queste persone? I porcicomodisti politici pretendono d’essere chiamati liberali (i veri liberali vengono zittiti); i porcicomodisti economici si definiscono liberisti; i porcicomodisti civili si presentano come libertari («Cinture di sicurezza, limiti di velocità, divieti di fumo, vaccini? Noi diciamo di no! Siamo per la libertà!»).
La libertà è una faccenda più seria. È poter scegliere rispettando gli altri; è garanzia di essere rispettati (dal prossimo, dall’autorità). Il problema, qual è? La società democratica che abbiamo costruito è imperfetta, e la somma di queste imperfezioni, per qualcuno, è così irritante da invocare l’alternativa: la rinuncia alla libertà. Solo così si spiega l’indulgenza verso i dittatori, i regimi, gli autocrati o aspiranti tali.
Questa non è filosofia: è la sintesi della sfida che abbiamo davanti. È la posta in gioco, oggi, in Francia; è il rischio della Germania; è la cautela che dobbiamo prestare in Italia. O miglioriamo le nostre democrazie, o molti saranno pronti a farne a meno. Per questo il risultato del voto nel Regno Unito è rassicurante: non perché hanno vinto i laburisti, ma perché una forza democratica ne ha sostituita un’altra. Così funziona.
In Italia s’è parlato poco – quasi nulla – della recentissima decisione della Corte Suprema, secondo cui il Presidente gode di «immunità assoluta» (23-939 Trump v United States – 07/01/2024). Sapete cosa significa? Che non è più sottoposto alla legge: può fare tutto ciò che vuole, come un antico monarca (o un nuovo autocrate). Sonia Sotomayor, una giudice dissenziente, ha scritto: «(Il Presidente) ordina ai Navy’s SEAL di assassinare un rivale politico? Immune. Organizza un golpe militare per restare al potere? Immune. Prende soldi per concedere la grazia a un condannato? Immune, immune, immune».
Fossi americano, sarei preoccupato. La fine della libertà inizia anche così.