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 2024  luglio 07 Domenica calendario

Kevin Bacon prova un giorno da non famoso: «Fa schifo»

Ogni personaggio famoso, si sa, sogna i suoi 15 minuti di anonimato. Anche solo per andare al centro commerciale senza essere riconosciuto: l’attore americano Kevin Bacon, giunto all’età di 66 anni (li compie domani), si è rivolto a un truccatore professionista che gli ha rifatto temporaneamente i connotati.
Con una non meglio specificata protesi facciale, la star di «Footloose» e «Apollo 13» si è recato da Grove, uno dei mall più popolari di Los Angeles. E la prima impressione da comune mortale è stata bellissima, ha raccontato a Vanity Fair. Ma l’effetto sollievo da perduta notorietà è durato poco: «La gente non era affatto gentile con me. Tutti a spingere, prevaricare. Anche solo per bere un maledetto caffè, ho dovuto sorbirmi code a non finire. E la mia reazione è stata: “Vivere così è uno schifo. Voglio tornare famoso”».
Per uscire dall’incubo della normalità, a Bacon è bastato tornarsene alla sua villa con piscina e togliersi la protesi che nascondeva il suo volto con l’inconfondibile mascella. Si è tolto il pensiero, almeno per un po’. È stato sincero. Le lamentazioni delle star, che sognano una vita invisibile, sono uno sbandierato e spesso insopportabile effetto collaterale della celebrità. Ogni Big ha un trucco da raccontare. Paul McCartney, ai tempi d’oro dei Beatles, si procurò un paio di baffi finti dagli acconciatori di «A Hard Day’s Night» e cercò di trascorrere una vacanza nel sud della Francia in incognito. Il travestimento riuscì benissimo, tanto che Macca dovette privarsi del trucco per entrare in un locale alla moda dove i buttafuori facevano passare solo Vip.
Nessun animale ha tanti muscoli facciali (36) quanti noi umani. Il numero di «facce» possibili che si possono fare, scrive Daniel McNeill in «Storie e segreti del volto umano», può superare «quello delle particelle subatomiche nell’universo». Forse McNeill esagera. Kevin Bacon ha aggiunto una nuova faccia da «signor nessuno» alla sua galleria di infinite fisionomie. Ma è subito tornato indietro, a quella più riconoscibile. Per un ex ragazzo fuggito di casa a 13 anni con il sogno di fare l’attore, è meglio essere qualcuno. Se non altro al bar.