il Giornale, 5 luglio 2024
Pizzaliks come anti-Dagospia?
Pizza? Sì, subito. Ma che tipo di pizza?
Pizza capricciosa (gli ingredienti ci sono tutti: economia, media, politica, spettacoli...). Pizza piccante (ci sono molte tette& culi). Pizza con la bufala (qualche fake news capita sempre). Pizza napoletana (il profilo così si presenta è di Napoli). E Pizza Margherita. Che è il nome («Margherita P.») con cui si firma su Instagram. Anche se è su Twitter scusate, non ci siamo mai abituati, ormai da un poezzo si chiama «X» che sta provando la scalata alla controinformazione.
L’account dice tutto e niente: @pizzaliks, un connubio fra il simbolo dell’Italia e il simbolo della fuga di notizie, ma scritto con la «i». La foto-profilo è un trancio di pizza appoggiato sul foglio di un documento stampigliato «Confidential». La mini-biografia recita «Nata a Napoli, lavoro in TV. Bella e sfacciata, seduco uomini e donne, ispiro fiducia e raccolgo tanti segreti: se ne hai qualcuno da raccontare, scrivimi». La posizione del profilo però indica Milano (l’indiscrezione sul Sole24ore dell’altra sera è venuta fuori in una chiacchierata al Radetsky). L’iscrizione è recentissima (marzo 2024). I follower, infatti, sono pochini (per ora). Però i «following» sono sceltissimi (tutti addetti ai lavori, il meglio del cattiverio giornalistico: Stefano Feltri, Annalisa Cuzzocrea, Massimo Gramellini, Oscar Giannino, Maurizio Molinari, Gianni Riotta e Fabrizio Corona, forse il più professionale del gruppo).
Ma, twittando e spifferando piccoli e grandi segreti, retroscena giornalistici ed economici (il prossimo amministratore delegato del Sole24Ore? Alfonso Dell’Erario, un fedelissimo del presidente Emanuele Orsini), pizzicando vip, ministri, capistruttura Rai, tiktoker, politici e fondazioni bancarie, l’account pizzaiolo ha iniziato a incuriosire il mondo dell’informazione. Piccolo, cinico, pettegolo ma ancora discretamente influente. Da Milano a Roma, nelle redazioni dei giornali e in qualche salottino finanziario il nuovo gioco di società è indovinare chi c’è dietro @pizzaliks.
Dietro non si sa. Ma davanti, ha un obiettivo. Candidarsi ad alternativa del sito diretto da Roberto D’Agostino. Pizzaliks come anti-Dagospia? Forse è troppo. Ma in un Paese ficcanaso e chiacchierone come l’Italia dove niente è mai del tutto vero e niente è mai del tutto falso – c’è posto per chiunque. Qualcuno ha anche notato che non a caso Pizzaliks predilige pizzicare i personaggi più coccolati da Dagospia (come Selvaggia Lucarelli, ad esempio, convinta di essere un incrocio tra Aleksej Naval’nyj e Julian Assange, e che secondo un lungo post psicanalitico di Pizzaliks attaccherebbe le donne delle coppie famose perché vorrebbe essere lei parte di una coppia famosa). Come Dagospia l’anonima pizzaiola napoletana adora i giochi di parole, i soprannomi e gli sfottò onomastici (Crudelia de Gruber, Travaglio il Terribile...); come Dagospia alterna, in un fortunato mielismo digitale, foto desnude di signore dello spettacolo dalla Ferilli a Sabrina Salerno a Ilary Blasi – a soffiate sul mondo dei giornali (le ambizioni di Marco Maria Durante, padre-padrone dell’agenzia di stampa LaPresse; il nuovo quotidiano che Francesco Gaetano Caltagirone vuole regalare alla figlia; le indiscrezioni sul prossimo direttore del Secolo XIX tra cui in pole position ci sarebbe Daniele Manca, «intervistatore di fiducia di Marina Berlusconi, pensionato, bon vivant e velista, che amerebbe chiudere la carriera in riva al mare» e – ma questo lo aggiungiamo noi – chiamato dai suoi colleghi del Corriere della sera «Manca una notizia»). E come Dagospia gode nello smascherare l’odio reciproco e le reciproche vendette – molto divertenti, va detto – fra John Elkann e Urbano Cairo.
Che poi. Pizzaliks, è vero, si rivolge a D’Agostino come a un «Maestro». Ma non gli perdona nulla. La storia dei pessimi rapporti fra il sito romano e la premier, ad esempio. Qualche giorno fa Pizzaliks ha provato a rispondere a una domanda che più di uno si è fatto, e cioè come mai Roberto D’Agostino da mesi attacca a testa bassa Giorgia Meloni. E il motivo sarebbero in certi investimenti pubblicitari... Vero? Verosimile? Falso?
Di certo, l’uscita di Pizzaliks sull’infedele manager Mediaset che gestiva un’agenzia «clandestina» per personaggi dello spettacolo, alle spalle dei vertici del gruppo, ripresa anche dallo stesso Dagospia, sta creando non pochi guai a Cologno Monzese. Così come le voci sul gruppo Unipol che vuole prendersi Monte dei Paschi è rimbalzata anche sulle pagine finanziarie di più di un giornale...
Fosse tutto vero, sarebbe uno scoop. Fosse tutto falso, resterebbe la curiosità di sapere chi c’è dietro il nuovo profilo social della contro-informazione. Quasi sicuramente non c’è solo una persona (i report in campo economico hanno uno stile molto diverso da quelli sul mondo della tv), difficile che sia davvero una donna (il gossip è maschio); ed è più probabile che tutta l’operazione sia semmai qualcosa «alla Bisignani». Di certo però è qualcuno che ha bazzicato giornali, politica e grandi aziende.
Il che restringe il campo a quasi tutti.