Corriere della Sera, 3 luglio 2024
Anche i treni tedeschi arrivano in ritardo
BERLINO Chi è arrivato in Germania quest’estate, come i 2,7 milioni di turisti del calcio, probabilmente si chiede ancora da dove nasca il mito della puntualità tedesca. Non certo dai treni. In migliaia si sono presentati in ritardo alle partite o le hanno perse del tutto, incolpando le ferrovie. Che non si tratti di un’allucinazione collettiva – perché quella dei trasporti è l’unica, vera nota stonata dell’Euro 2024 – l’ha provato ieri il bollettino mensile della Deutsche bahn (Db). A giugno solo il 52% dei treni a lunga percorrenza (gli Ice e Ic) sono arrivati a destinazione in orario, ossia sotto un ritardo accademico di 6 minuti. Mai nella sua storia, la Deutsche bahn ha viaggiato così piano.
La Bild ha messo le mani sulle statistiche interne dell’azienda e ci ha aperto il giornale. Ma da mesi quello dei treni è un argomento di conversazione a tavola, al pari dei prezzi delle case a Berlino. Ognuno ha una sua aneddotica, e un viaggio Berlino-Monaco (502 km) può toccare l’esorbitante tempo di percorrenza di 10 o 11 ore – tra lo sconcerto e la crisi di nervi di chi è abituato agli standard italiani o francesi, e l’impassibile sopportazione dei tedeschi che tirano fuori dagli zaini libri e cuffiette. Se la tratta supera le 4 ore e hai un appuntamento di lavoro, devi seriamente considerare se prendere l’aereo e inquinare, o partire la sera prima convincendo l’azienda a pagarti l’albergo.
Solo che ora la misura è piena. Ci è voluto, forse, il calcio a convogliare l’esasperazione. Il c.t. dell’Olanda Koeman ha protestato perché la Db ha fornito agli olandesi – nazionale ecologista – il treno d’andata per Berlino, ma non quello di ritorno per Wolfsburg (hanno poi noleggiato un bus). Infine, un dirigente Db ha ammesso: «Comprendiamo il dispiacere e le critiche dei tifosi».
Come si è arrivati a questa situazione? Occorrerebbe un dossier molto più lungo di quello della Bild. La risposta è con decenni di sottoinvestimenti; con una macchina incapace di riparare in tempi brevi le rotture dei binari (3.652 nel 2019; più del doppio, 7.312, l’anno scorso). La Germania lo sa, il governo ha stanziato 45 miliardi entro il 2027. Ma l’opera è titanica, tanto che la Db pensa di innalzare la puntualità al 85% appena nel 2030, se riuscirà a tener fede ai propri calendari.