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 2024  giugno 20 Giovedì calendario

Biografia di Willie Mays

Willie Mays (1931-2024). Uno dei più famosi giocatori di baseball di sempre. «Gli altri campioni, quando si sentivano chiedere chi fosse il numero 1, quasi si rabbuiavano perché l’unica risposta possibile era Mays, re di San Francisco (giocò sempre nei Giants, prima a New York poi in California, salvo la fine della carriera nei New York Mets), velocità e forza e grazia mai più viste in quella combinazione impossibile, un metro e ottantadue per ottanta chili, un fisico da decathleta forse più a suo agio nell’antica Grecia che nell’America postbellica. “Mays era Michael Jordan, Steph Curry, Simone Biles e Mikhail Baryshnikov, tutti insieme” ha titolato la ESPN, bibbia tv dello sport americano, ed è difficile spiegare a chi non segue il baseball quanto l’apparente iperbole pindarica sia, in realtà, mera cronaca: è stato il giocatore più completo, che sapeva fare tutto con apparente semplicità. “Corro, colpisco la pallina, la acchiappo”, spiegava sorridendo. Obama, che nel 2015 gli conferì la più alta onorificenza americana, spiegò durante la cerimonia alla Casa Bianca che “se dovessi recitare la lista dei suoi record resteremmo qui tutta la notte”, ma commuovendosi – quasi mai abbiamo visto il freddo Obama fermarsi con un nodo alla gola – spiegò che “senza un gigante come lui uno come me non avrebbe neanche mai pensato di potersi candidare alla Casa Bianca”. Mays che incantò tutti come matricola-recordman di fuori campo e poi andò subito a combattere in Corea, e al ritorno riprese da dove aveva interrotto senza rimpianti per i due anni di baseball persi, e continuò a giocare incredibilmente fino a 41 anni (con lui, altri 100 giocatori furono arruolati: cosa oggi francamente impensabile)» [Matteo Persivale, CdS]. Morto martedì a Palo Alto, California. Salutato dall’America tutta in piedi per lui, ancora una volta. Aveva 93 anni.