il Fatto Quotidiano, 30 giugno 2024
Claudio Belgiorno, campione di preferenze e di rimborsi.
Campione di preferenze e di rimborsi. Il re delle preferenze in Toscana si chiama Claudio Belgiorno, è del 1986 e il partito guarda a lui per le regionali dell’anno prossimo. “Con 1.872 voti ho battuto il Pd a Firenze, un record!”, dice. Il primato gli vale altri cinque anni all’opposizione in Comune dove – a sua insaputa – ne ha conseguito un altro, quello dei rimborsi erogati dall’ente al datore di lavoro: dal 2020 al 2023 l’amministrazione di Prato ha versato circa 2400 euro al mese alla “Mi piace eventi Srl”, società di eventi che ha un solo dipendente: lui.
Spulciando le determine di spesa del Comune si scopre che più che per la presenza in consiglio, che gli vale 15mila euro di gettoni, Belgiorno è costato all’ente soprattutto per le sue assenze dal posto di lavoro dovute alla partecipazione alle riunioni degli organi, vale a dire consiglio, commissioni e gruppo. Per 15 mesi, da gennaio 2021 a marzo 2022, la Srl di cui sopra ha ottenuto 34.764 euro per 810,76 ore di assenza per suoi “impegni istituzionali”. Nel 2022, per dire, sono stati erogati 60mila euro di rimborsi divisi tra otto consiglieri con un lavoro dipendente. A Belgiorno vanno 26mila euro, quasi metà della cifra, il consigliere subito sotto viaggia a quota 7.600. “Non sapevo di questo record – dice Belgiorno – seguivo due commissioni, per questo stavo di più in Comune. In ogni caso, non sono dipendente da un anno e mezzo”. Il punto è che dal 2020, quando è nata, la società in questione ha avuto ricavi tra 4 e 13mila euro/anno, vale a dire meno dei rimborsi riconosciuti per il suo mono-dipendente, superiori anche al capitale sociale. Quasi fosse attiva solo per questo, ma attiva dove?
La Srl ha sede in via Rimembranze 2, presso l’ex Teatro Frassati di San Giusto, uno spazio polivalente della parrocchia gestito dall’associazione di promozione sociale “Accademia di San Giusto Aps” cui sono associati tutti e tre i soci della Srl che sta dentro quei locali dove lavora il consigliere. Per il rilancio di quello che doveva essere “il più grande spazio polivalente a Prato” la Srl e la non profit fanno a gara per avere soldi pubblici. La non profit bussa alla Direzione creatività contemporanea del Mic per avere 50mila euro, la seconda riesce ad averne 46mila dai fondi europei anche per “uffici”, acquisto pc etc. Di eventi e spettacoli però se ne vedono ben pochi, mentre il candidato Belgiorno l’ha usata per la sua campagna elettorale. Lo spazio viene pubblicizzato su Internet come “location ideale per shooting fotografici di qualsiasi portata, videoclip, spot pubblicitari, produzioni e post produzioni”. “Lo affittiamo ad altre associazioni – dice Belgiorno – per fare scuola di musica, canto, raccolte alimentari per i disagiati”.
“Pasta Tricolore”, la raccolta alimentare, da cinque anni è l’unico appuntamento fisso. Qualcuno commenta: “Bello, ma quando fate degli spettacoli?”, un altro maligna “ma a chi vanno?”. Nessuno risponde. Lo fa l’amministratore della Srl e socio della Aps non profit, Gabriele Parentela che secondo quanto scrive su Facebook vive a Ibiza. “Onlus, srl e rimborsi, lei con queste domande sta pensando che quei soldi siano stati presi e poi girati, che questa cosa è stata messa in piedi per reggergli questo giochino…”. Ma nessuno lo ha detto.