il Fatto Quotidiano, 30 giugno 2024
2,5 milioni per villa Due Palme: i dettagli di Silvio Real Estate
Villa Certosa in Sardegna potrebbe diventare di proprietà del sultano del Brunei Hassanal Bolkian, alcune dimore sono state già spartite tra i cinque figli, altre ancora sono in vendita da tempo. È la Real Estate di casa Berlusconi, il grande patrimonio immobiliare con in pancia tra le dimore più belle e lussuose d’Italia. E mentre su alcune di queste ci sono trattative in corso, c’è una villa che è già passata ad altra proprietà. È il primo rogito concluso dopo la morte di Silvio Berlusconi. Si tratta di villa Due Palme che a gennaio scorso è stata venduta per due milioni e mezzo di euro. La stampa aveva dato già notizia di questa compravendita, ma ora l’atto è stato registrato e si possono raccontare i dettagli.
Trentuno gennaio 2024. I figli di Berlusconi stanno gestendo l’importante lascito: Marina e Pier Silvio, secondo il testamento, ricevono il 26 per cento a testa dell’eredità, il restante 48 viene diviso tra Barbara, Eleonora e Luigi. La spartizione riguarda anche gli immobili e gli incassi delle relative vendite. Quel giorno di gennaio, dunque, davanti a un notaio di Roma c’è Augusto Barbieri, amministratore delegato di Alba Servizi Aerotrasporti Spa, la società controllata da Fininvest. È stata definita la “piccola Alitalia” di famiglia, l’azienda che gestisce gli aerei privati. Barbieri quindi rappresenta, in qualità di “procuratore speciale”, i venditori. Chi acquista è invece Giovan Crisostamo Profita, classe 1960, economista italiano, rettore dell’università medica internazionale di Roma, Unicamillus. La dimora sarà intestata alla società Sisto Quinto Srl che si occupa di locazione immobiliare di beni propri e di cui Profita è amministratore unico. È lui adesso il nuovo proprietario della villa che Berlusconi acquistò nel 2011 per dimostrare che Lampedusa doveva diventare meta turistica e non solo di sbarchi. “Sono andato su Internet e ho comprato una casa a Cala Francese… Anch’io diventerò lampedusano”, disse l’ex premier.
Il villino unifamiliare è un gioiellino: costruito negli anni settanta, si estende, tra aeree interne e esterne, su una superficie catastale di 1.985 metri quadrati. Due piani collegati da una scala interna: al piano terra c’è cucina, soggiorno, camera, bagno, ripostiglio e cinque verande; al primo piano si trovano invece disimpegno, altre due camere da letto, due bagni e un’ulteriore veranda. Ciliegina sulla torta: l’accesso alla spiaggia privata. Berlusconi l’acquistò nel 2011 – stando a quanto riportato sulla stampa – per un milione e mezzo di euro. Dopo i lavori di ristrutturazione, il valore dell’immobile è cresciuto. E infatti per averla Profita ha dovuto sborsare due milioni e mezzo. Una somma che i figli nell’atto dichiarano di aver già ricevuto dall’acquirente, così ripartita: Marina e Pier Silvio hanno incassato 650 mila euro a testa (tramite due assegni circolari); Barbara, Eleonora e Luigi un assegno da 400 mila euro ciascuno. A chiudere l’accordo è stata una società di Firenze, che per l’opera di mediazione svolta ha incassato 146.750 mila euro dai venditori, e altri 96.268 euro dall’acquirente.
Villa Due Palme è solo una delle tante dimore dell’eredità di Berlusconi. Su alcune di queste i figli avrebbero già trovato un accordo: Marina potrebbe acquistare villa Campari, a Lesa; Barbara invece villa Belvedere a Macherio, dove Berlusconi nel 1994 registrò il famoso videomessaggio in cui annunciava l’ingresso in politica. Infine Pier Silvio potrebbe diventare proprietario di villa Zeffirelli, a Roma.
E se la villa di Arcore potrebbe esser destinata a sede di una fondazione alla memoria dell’ex premier, c’è quella sarda di Porto Rotondo che presto potrebbe trovare un nuovo proprietario. Parliamo di villa Certosa: 4.500 metri quadri, con 126 stanze e un parco di 120 ettari. Di qua sono passati da Vladimir Putin a Tony Blair all’ex premier spagnolo José Marìa Aznar, e poi imprenditori e politici nostrani. È proprio di due giorni fa la notizia di un suo possibile acquirente: il sultano del Brunei Hassanal Bolkian, 77 anni, alla guida della monarchia assoluta islamica sull’isola del Borneo. Secondo indiscrezioni il valore di questa dimora potrebbe arrivare fino a 500 milioni. Oltre il sultano, ad essere interessati sarebbero anche altri miliardari arabi, statunitensi e gruppi alberghieri internazionali. Vedremo quale multimilionario se la aggiudicherà.