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 2024  giugno 29 Sabato calendario

Dibattito, tanta confusione e pochi contenuti

New York Sono stati novanta minuti drammatici, ma dei temi non resta molto: qualche sparata, diverse bugie e molta confusione. Il primo dibattito delle elezioni 2024 verrà ricordato soprattutto per la pessima esibizione di Joe Biden, che aveva l’unico obiettivo di fugare i dubbi sulla sua età e tenuta fisica, ma ha fatto fiasco: aveva la voce rauca, flebile, e dava risposte confuse, che spesso restavano sospese.
Dall’altro lato degli schermi, Donald Trump è stato attendista: ha ripetuto le sue falsità, ha usato le classiche iperboli, ma non ha affondato il colpo davanti alle difficoltà del presidente. Alzava spesso il sopracciglio mentre il rivale annaspava, ma solo una volta si è lasciato andare a un commento: «Non ho capito nulla di quello che ha detto nell’ultima parte», ha affermato, «e credo che non lo sappia neanche lui». Per il resto è stato aggressivo ma disciplinato, come gli chiedeva il suo staff.
L’affondo
Non ho capito nulla di quello che ha detto alla fine E penso che non lo sappia neanche lui
Appena Biden è salito sul palco, alle 21, è diventato evidente a milioni di americani che c’era qualcosa che non andava: aveva la voce bassa, rauca, faticava quasi a farla uscire. Sul lato sinistro del teleschermo, invece, Trump è entrato con il suo consueto piglio spavaldo, da pirata, marcando subito la differenza. «Biden ha perso nei primi tre minuti», ha detto l’analista conservatrice di Cnn Alyssa Farah Griffin. Le prime risposte di Biden sono uno strazio, e i suoi fanno trapelare che il presidente ha il raffreddore.
La pornostar
Non ho mai fatto sesso con una pornostar. È tutta una bufala, una menzogna per far vincere Biden
Biden doveva giocare in difesa e difendere il lavoro della sua amministrazione, ma aveva un’arma con cui andare all’attacco: l’aborto. Soltanto che l’ha usata poco e male. A volte sembrava quasi sopraffatto dalle troppe informazioni incamerate a Camp David, nella settimana di preparazione al confronto, e sicuramente faticava a esporle con chiarezza. Trump ha detto che crede nelle eccezioni – stupro, incesto, pericolo per la madre – e sostiene che devono essere gli Stati a decidere, ma si è contraddetto affermando che la decisione Roe v. Wade permetteva agli Stati di praticare l’aborto a gravidanza avanzata ed era troppo radicale. «Alcuni Stati democratici permettono di uccidere i bambini anche dopo il nono mese, dopo che sono nati», ha aggiunto. Biden non se ne è accorto.
Come un gatto randagio
Sei l’unico criminale condannato su questo palco e hai il senso dell’etica di un gatto randagio
Il primo attacco di Biden è forse l’unico davvero riuscito. «Ha detto che i veterani americani morti in guerra erano degli sfigati e dei perdenti», dice a un certo punto ritirando fuori una vecchia rivelazione dell’Atlantic del 2020. «Mio figlio è stato in Iraq e non era né sfigato, né perdente. Tu sei un perdente e uno sfigato». A quel punto Trump cerca di giustificare quelle parole che avevano fatto scalpore già all’epoca, sa che restano indifendibili. «Questo tizio non ha il senso della democrazia americana», dice più tardi il presidente, che sul rispetto delle istituzioni ha forse la mano migliore. Parlano poi delle due guerre, e anche quando i moderatori chiedono di Gaza rispondono sull’Ucraina difendendo le classiche posizioni: per Biden l’America deve difendere la democrazia nel mondo, per Trump la Russia non avrebbe mai invaso se fosse rimasto lui alla Casa Bianca. Su Gaza Trump commette forse l’unico vero scivolone: usa la parola «palestinese» per insultare Biden. «È diventato come un palestinese», dice. «E a loro non piace perché è un pessimo palestinese. Uno debole».
La voce rauca
Le prime risposte di Biden sono uno strazio, e i suoi fanno trapelare che ha il raffreddore
Trump ha sparato un mucchio di balle, la più grossa è forse quella sul 6 gennaio. «La responsabilità è di Nancy Pelosi», ha detto, minimizzando il proprio comportamento e quello di ribelli. «Le avevo offerto 10 mila soldati della Guardia nazionale, ma li ha rifiutati: è lei stessa a prendersi la responsabilità nel documentario girato dalla figlia».
La preparazione
Il presidente sembrava sopraffatto dalle troppe informazioni incamerate nelle prove
Gli scambi sono confusi: si salta dall’inflazione all’immigrazione, dalla Russia all’economia, dalla condanna di Hunter Biden a quella di Trump per i pagamenti illeciti a Stormy Daniels. «Hai fatto sesso con una pornostar mentre tua moglie era incinta, hai la coscienza di un gatto randagio», lo incalza Biden. «Non ho fatto sesso con una pornostar», replica Trump, e in molti notano che probabilmente una frase simile in un dibattito presidenziale non l’aveva mai detta nessuno.