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 2024  giugno 27 Giovedì calendario

Barbareschi, Latella e Venezi i volti nuovi di TeleMeloni E per Bortone c’è il bavaglio


ROMA – Non ci sono più gli Epurator di una volta. Quelli che bastava un editto bulgaro per buttare fuori dalla Rai anchorman e comici sgraditi. Per punire Serena Bortone, che è una giornalista interna e non può essere licenziata come pure l’ad Roberto Sergio avrebbe voluto, TeleMeloni ha deciso di condannarla a un lento oblio catodico. La pena da scontare per aver smascherato la censura ai danni di Antonio Scurati. Necessaria, anche, per far spazio a volti di provata fede – Luca Barbareschi, Elisabetta Gregoraci, perfino Beatrice Venezi – in grado di incarnare la destra al potere.
Una manovra ben orchestrata. I dirigenti del servizio pubblico hanno difatti cancellato il talk Chesarà... a dispetto di ascolti cresciuti fino al 6% di share (4 di media stagionale); hanno dimezzato le apparizioni video di Bortone, da due serate a una; le hanno assegnato un nuovo format curato dal Day Time e ancora tutto da inventare, in cui non potrà parlare di politica. Un divieto tassativo, esplicitato ieri nel Cda chiamato a prendere atto dei palinsesti autunnali.
Per continuare a fare il suo mestiere, la conduttrice dovrà occuparsi di filosofia e cultura. Senza mai, ed è stato ribadito mai, invitare esponenti di partito né discettare di governo e opposizioni. Paletti che fanno già intravedere l’esito finale: un programma così ingessato nell’access del sabato sera faticherà a scaldare l’audience. Chiuderlo anzitempo sarà più facile. La vendetta consumata a freddo e addebitata tutta alla giornalista di Rai3.
A sollevare il caso in Consiglio è stata Francesca Bria (in quota Pd). La quale ha preteso che fossero i direttori dell’Approfondimento e del Day Time, Paolo Corsini e Angelo Mellone, a spiegare le ragioni per cuiChesarà... è stato soppresso per proporre una trasmissione diversa nella stessa fascia oraria e sulla medesima rete. «Perché cambiare titolo e costringere Bortone a ripartire da zero? Perché è stata annullata la puntata della domenica che aveva ascolti maggiori? Il nuovo format conterrà anche informazione politica, visto che parliamo di una caporedattrice che di questo si è sempre occupata?». Domande a cui è stato risposto che lo share era troppo basso, anche se altri conduttori – vedi Salvo Sottile, Laura Tecce o Chiambretti – hanno fatto peggio e sono stati confermati. «Ma così si rischia di svilire la sua professionalità, di limitarne la libertà, facendo apparire la scelta come una ritorsione per il caso Scurati», ha protestato Bria. Invano.
Hanno una priorità, i vertici Rai: cambiare la narrazione, attraverso palinsesti e mezzibusti, per renderla più aderente al credo meloniano. Non a caso fra le novità emergono lo sbarco in prima serata su Rai2 della Iena Antonino Monteleone, segnalato alla conferenza programmatica di FdI a Pescara; il ritorno di Luca Barbareschi con Terapia di coppia; il programma di beauty —Questione di stile— affidato a Elisabetta Gregoraci, ex moglie di Flavio Briatore, nella seconda seratadi Rai1; la stessa collocazione della direttrice d’orchestra Beatrice Venezi con Musica maestro. Massimo Giletti avrà il lunedì di Rai3, Morgan l’access prime time, mentre il nuovo acquisto Maria Latella andrà in seconda serata il martedì, ma solo dopo che la Rai avrà comprato da Sky il format A cena da Maria al quale lei non intende rinunciare. A farne le spese, i volti storici della terza rete. Domenica Report dovrà alternarsi con Presa diretta (spostato perfar spazio a Giletti) e inizierà a fine ottobre, quando il competitor più diretto – Fabio Fazio – sarà già in onda da un mese. Peggio va aGocce di Petrolio, confinato nel primo pomeriggio di venerdì. «Tutte collocazioni sfavorevoli», si sono ribellati Bria e il grillino Alessandro Di Majo, «che penalizzano gli interni a vantaggio di professionalità e produzioni esterne». Parole inutili. A TeleMeloni interessa altro. E non è il servizio pubblico