Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Antonio Rossomando (1934-2024). Avvocato. «Rossomando era nato a Tropea, in Calabria, e a 22 anni aveva conseguito a Palermo l’abilitazione all’esercizio della professione forense. Faceva parte di quella leva di legali che aveva saputo interpretare il ruolo sociale dell’avvocato. Fin da giovane aveva partecipato ai movimenti di impegno sociale nel Sud. A metà degli anni Sessanta il giovane avvocato Rossomando si trasferisce a Torino, nella città del lavoro e delle lotte sociali. «Andò, lui siciliano, nello studio del torinesissimo avvocato Romagnoli, uno dei principali della città», ricorda oggi la figlia Anna, senatrice del Pd e attuale vicepresidente dell’Assemblea di Palazzo Madama. Quella dell’avvocatura è una tradizione di famiglia: anche l’altro figlio, Matteo, esercita in uno studio legale torinese. Tra i primi grandi processi che Antonio Rossomando seguì, quello ai vertici della Guardia di Finanza per lo scandalo dei fondi neri dei petroli. Fu presente come difensore anche nei numerosi processi celebrati negli anni Settanta in seguito alle lotte sindacali» [Sta]. Messaggi di cordoglio alla figlia Anna sono venuti dal presidente del Senato Ignazio La Russa, dai vertici delle istituzioni e dai parlamentari piemontesi • La camera ardente sarà aperta in via Barbaroux 39, la sede del suo studio, dalle 11 alle 18 di oggi. I funerali si terranno mercoledì alle 11 nella chiesa della Gran Madre a Torino

GIORGIO DELL’ARTI, scheda aggiornata al 13 maggio 2024 (fonte Anteprima)