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 2024  maggio 31 Venerdì calendario

Biografia di Raffaele Alliegro

Raffaele Alliegro (1961-2024). Giornalista del Messaggero. «Aveva il volto e il carattere di Lucio Giulio Bruto, il finto ingenuo, apparentemente succube dello zio Tarquinio il Superbo, in realtà capace di detronizzarlo e portarlo all’esilio in nome di un nobile ideale repubblicano. Lo aveva tratteggiato in un delizioso romanzo storico, Il segreto di Bruto, scritto di notte dopo la chiusura del giornale e il rientro a casa a Tivoli, e pubblicato con una piccola casa editrice, scelta con certosina selezione. Perché tutto, nella vita di questo indimenticabile collega, aveva una lateralità discreta, nella quale lui coltivava la sua libertà autentica. La tua è una libertà a chilometro zero, gli avevo detto il giorno che era venuto ad annunciarmi la decisione di andare in pensione, per dedicarsi alle cose a cui teneva di più: la moglie, Caterina, i figli, Giovanni e Maria Carolina, l’adorato nipote, Francesco, e le tante passioni. Come la filosofia, che coltivava ascoltando, nei viaggi in auto tra casa e lavoro, le lezioni universitarie sulla Rete, la letteratura che divorava, il Cilento con il suo casale e il gozzo, su cui invitava tutti quelli che amava. Raffaele era un campione di umiltà, di educazione, di convivialità, in un modo così imbattibile da oscurare, a chi non lo conoscesse bene, la sua raffinatezza intellettuale. Che un po’ per pudore, un po’ per orgoglio, concedeva solo alla confidenza degli amici veri» [Barbano, Mess].