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 2024  giugno 16 Domenica calendario

«Doppio passo, rima dei poeti Finché tiro raso terra Per un pelo è goal»La palla è rotondai di Claudio Sanfilippo 2014Il nostro Gioco su rime sublimi/ efferate sembra interessare molto i lettori di questa rubrica

«Doppio passo, rima dei poeti Finché tiro raso terra Per un pelo è goal»La palla è rotondai di Claudio Sanfilippo 2014
Il nostro Gioco su rime sublimi/ efferate sembra interessare molto i lettori di questa rubrica.Mi è venuta in mente, così, una delle più ineffabili imprese di Mina di cui già ho scritto in passato, per la sua inaudita oltraggiosità. I critici musicali, a proposito degli interpreti più valenti, sono soliti dire: potrebbe cantare anche le pagine dell’elenco del telefono.
Mina ha fatto qualcosa di simile. All’inizio del decennio 70 ha inciso Ossessione 70,composta (pare) da Fausto Cigliano e Franco Migliacci, dove canta l’intera formazione (riserve comprese) della nazionale di calcio che partecipò ai Mondiali del Messico di quell’anno.
Va da sé che non si tratta di una canzone indimenticabile, ma sentire la voce della cantante che inizia con “AlbertosiAlbertosi” è un’esperienza cui è difficile sottrarsi. E, poi, quando solfeggia: “Juliano e Poletti/ Furino e Gori/ non sono rimasti sempre fuori/ Nicolai Nicolai/ ha giocato un’ora /Vieri, Prati/ Ferranti, Puia/ invece mai”, come non rimanere abbacinati? Potrebbe essere la prova d’esame per aspiranti autori di testi di musica leggera: quale parola può costituire la rima giusta per “Zoff”? Mina, dal canto suo, non demorde.
Nell’album Dilettevoli eccedenze 2(dicembre 2023) ripropone una canzone, La palla è rotonda,incisa nel 2014, il cui titolo originario era Futbol bassa,interamente dedicata al gioco del calcio.
Margheritella Smeraldi e altri lettori propongono come rima esemplare l’immarcescibile “sposa/spesa” del branoCon il nastro rosa (1980) di Mogol-Battisti.
L’attentissimo Fabrizio Guidetti suggerisce i versi che esprimono tutta l’inesorabile disperazione di Piero Ciampi”: “Non sono morto e tu lo sai/ se ti procuro tanti guai/ perdonami/ il dolce non lo mangi mai/ ma qualche volta ti rifai/ abbracciami».
(L’amore è tutto qui,1971).
Lo stesso Guidetti – con riferimento, immagino, alla categoria delle rime efferate – segnala: “Un cocktail d’amore con te/ un cocktail d’amore con chi/ mi rinfresca la mente/ è tutto, è niente/ chissà se è importante/ o dura un istante”. (Cristiano Malgioglio, Cocktail d’amore, 1983).
Ma, attenzione, con Malgioglio siamo esattamente sul crinale sdrucciolevole tra efferato e sublime.
Scrivere acanzoniereitaliano@gmail.com