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 2024  giugno 12 Mercoledì calendario

Gli anziani si muovono meno per risparmiare energia


Gli anzianisi muovono lentamente. Lo studio su tale comportamento è stato pubblicato su The Journal of Neuroscience sotto il titolo Slowing of Movements in Healthy Aging as a Rational Economic Response to an Elevated Effort Landscape (“Rallentamento dei movimenti nell’invecchiamento in buona salute come risposta economica razionale a un panorama di sforzi elevati”). È stato analizzato che i più anziani consumano più energia dei giovani a una determinata velocità. Pertanto gli spostamenti per loro sono oggettivamente più costosi. È stato anche osservato che quando la ricompensa energetica aumenta, gli adulti più anziani, come i giovani, rispondono iniziando prima i loro movimenti. Il nostro cervello con il passar degli anni darebbe meno valore al movimento, innescando un processo di risparmio energetico per una minore usura di muscoli e apparato scheletrico: un programma di economia energetica naturale. Se tale comportamento è spiegabile nell’età avanzata, poiché può manifestarsi anche in altri momenti della vita, gli studi sono andati oltre, indagando quando il fenomeno si manifesta in altre età, in presenza di alcune patologie neurologiche. La comprensione di questo fenomeno e la capacità di misurarlo porterebbero a opportunità diagnostiche precoci. “Una migliore comprensione del motivo per cui il movimento rallenta in questi vari disturbi può fornire maggiori informazioni sulle cause sottostanti, che possono aiutare a identificare interventi migliori. Un vantaggio dell’utilizzo del movimento come biomarcatore è che si tratta di una misura facilmente accessibile e non invasiva. Quindi, monitorare i movimenti di qualcuno in laboratorio o durante le sue attività quotidiane potrebbe, a un certo punto, fornire un prezioso biomarcatore della salute neurologica”.
Sono necessari ulteriori studi per chiarire le molteplici sfumature e monitorare la complessa attività cerebrale durante il movimento, l’influenza di fattori di diversità tra un soggetto e un altro e tradurre le osservazioni scientifiche in parametri quantizzabili. Difficile, ma soprattutto molto interessante constatare che il risparmio energetico è una realtà già prevista in natura!