ItaliaOggi, 11 giugno 2024
Polonia, stretta del governo sugli alcolici
In Polonia, il ministero della sanità ha illustrato il suo piano d’azione contro l’abuso di alcolici, con l’intenzione di rendere le bevande più costose e di difficile accesso.
La strategia si basa su un aumento dei prezzi al dettaglio e una limitazione della vendita di alcolici con una stretta sul numero di esercizi commerciali che scatterebbe già dal 2025.
A tracciare il possibile percorso che Varsavia seguirà nel contrasto al consumo di alcolici è stato il viceministro della sanità, Wojciech Konieczny. Parlando con il quotidiano polacco Super Express, il componente dell’esecutivo ha confermato che c’è un dialogo aperto con il ministero delle finanze per aumentare le accise. La novità, è la previsione, potrebbe scattare dal prossimo anno.
La spiegazione di questo provvedimento del governo polacco e quella legata alla prevenzione della salute dei cittadini e di conseguenza ottenere una riduzione della spesa sanitaria legata alle patologie provocate dall’abuso di alcolici e anche dei conseguenti costi sociali.
Dunque, con l’aumento dell’imposizione fiscale sulla vendita di bevande alcoliche il governo polacco punta anche a recuperare le risorse da destinare a questi scopi.
«Si tratta principalmente di spese per il trattamento di persone la cui salute è stata compromessa dall’abuso di alcol», ha detto Konieczny, «Oltre a ciò, ci sono costi sociali enormi e difficili da calcolare. Da qui l’idea di rendere la birra, il vino e la vodka più costosi».
Ma c’è un altro dato su cui il governo polacco sta riflettendo: il gran numero di negozi che vendono alcolici. «C’è un punto vendita ogni 301 polacchi», ha evidenziato il viceministro alla sanità, «e sono troppi».