la Repubblica, 11 giugno 2024
Le ragazze con il seno nuovo come regalo per i 18 anni. “Una su quattro poi si pente”
La piattaforma ideale per pubblicare gli scatti prima e dopo è Instagram. Il passaparola sul chirurgo migliore viaggia invece su TikTok. Il motore di ricerca di Google serve a trovare la clinica più vicina (in Svizzera) o più economica (Turchia) qualora si fosse ancora minorenni. Qualunque sia la situazione, il matrimonio fra social media e chirurgia estetica è perfetto. E sta facendo aumentare gli interventi di protesi al seno.
Avviene in Italia, dove il ministero della Salute ha sentito il bisogno di emanare una circolare per ribadire i punti della legge del 2012: gli interventi di chirurgia estetica sulle ragazze minorenni sono vietati. Il medico che infrange la legge rischia 20mila euro di multa e tre mesi di sospensione dalla professione. La Sime – Società Italiana di Medicina Estetica – ha criticato un’abitudine diffusa tra i genitori: regalare alla figlia un intervento di chirurgia estetica per il 18esimo compleanno: «È solo una moda rischiosa, perché si tratta di soggetti troppo giovani. Lanciamo un appello ai genitori affinché non acconsentano alle richieste delle figlie. Questa è una deriva che va bloccata». Un intervento su quattro, a tutte le età, finisce con un ripensamento e una seconda tappa in sala operatoria per togliere la protesi, Nel 2020 un gruppo di psicologi di 40 paesi ha rivolto a 20mila donne la domanda in modo schietto: sei soddisfatta delle dimensioni del tuo seno? Solo tre su dieci hanno risposto sì. Non è un caso allora che con 1,9 milioni di interventi all’anno la protesi al seno sia la procedura chirurgica più diffusa nel mondo, secondo l’International Society of Aesthetic Plastic Surgery, l’associazione che raccoglie i chirurghi estetici di tutti i paesi. Più della metà delle protesi nel mondo sono impiantate in donne con meno di 39 anni. Il 6% in ragazze tra i 19 e i 29 anni. Bassa autostima e lunghe ore sui social sono le caratteristiche che spingono le giovanissime a rivolgersi al chirurgo estetico. Lo ha notato uno studio del 2021 in Polonia sull’identikit delle ragazze tra 19 e 34 anni che avevano scelto di sottoporsi all’intervento. Ai chirurghi estetici l’aspetto social del loro lavoro non è sfuggito. La maggior parte oggi presenta ilproprio studio e la propria casistica di pazienti con video molto curati.
In Italia dal 2019 vige l’obbligo di censire gli interventi nel Registro degli impianti protesici mammari. Ogni anno, si legge dai dati, i mesi da aprile a giugno sono i più intensi per i chirurghi. A ridosso della prova costume si concentra la maggior parte degli oltre 8mila interventi di protesi al seno per finalità estetica eseguiti tra 2019 e 2023 in Italia. Se a giugno del 2019, prima della pandemia, l’attività primaverile arrivava a poco più di 150 interventi al mese, il picco di maggio 2023 è schizzato a 600. L’1% di tutti gli interventi eseguiti riguarda ragazze al di sotto dei 20 anni, l’8% tra 20 e 24 anni. Solo 3 protesi su 4 reggeranno anche la prova del tempo e non verranno rimosse con un secondo intervento di pentimento. Non mancano nel Registro i casi di alcune ragazze deluse già prima dello scoccare del ventesimo compleanno.