il Fatto Quotidiano, 10 giugno 2024
Europee, rossoverdi boom: sfiorano il 7%
Li hanno definiti in vari modi, generalmente ironici: la strana coppia, il timido e l’estroverso, i gemelli diversi della sinistra italiana. Da ieri notte qualcosa è cambiato: nelle proiezioni Alleanza Verdi Sinistra sfiora il 7%, è la principale sorpresa di queste elezioni europee.
Nel comitato elettorale romano, allestito in zona Ostiense, è festa grande.I due leader rossoverdi arrivano poco prima delle 23 e si chiudono in una stanza per seguire l’inizio della maratona, ma già i primi exit poll sono accolte con ovazioni ben udibili anche nell’open space dove lavora la stampa. I leader rossoverdi si affacciano per il primo commento subito dopo mezzanotte. Senza cautele, con un sorriso trionfale. Si stringono la mano – “Complimenti Bonelli”, “complimenti Fratoianni” – si abbracciano e alzano le braccia al cielo. “Quello che si profila è un risultato straordinario, straordinario, straordinario”, ripete tre volte il segretario di Sinistra italiana. “Anche se si colloca in un quadro europeo molto preoccupante. L’asse della guerra di Macron e Scholz ha fatto vincere la destra e i nazionalismi”. Bonellifesteggia in francese, con il motto rivoluzionario: “Ce n’est qu’un debut continuons le combat”, non è che l’inizio, continuiamo a combattere.
C’è Ignazio Marino in ciabatte Birkenstock e bermuda, arriva anche Nichi Vendola, il comitato si riempie di candidati e militanti, si allunga la fila al bar. L’ex sindaco di Roma esulta rumorosamente quando sullo schermo compare per la prima volta una proiezione in cui la lista di Matteo Renzi finisce sotto al 4%. La notte dello spoglio è lunghissima, ma l’entusiasmo non si contiene. L’ultima proiezione di Avs, mentre andiamo in stampa, è al 6,8%. Con il tonfo dei Cinque Stelle – e malgrado la concorrenza di Michele Santoro tra i pacifisti – la strana coppia Fratoianni-Bonelli si è ritagliata finalmente uno spazio di rilievo nel campo del centrosinistra.
La scelta delle candidature ha pagato dividendi profumati. È facile pronosticare che Ilaria Salis sia stata decisiva nel recuperare terreno nel mondo della sinistra e dei centri sociali. Fratoianni esulta: “Ilaria da stasera è una parlamentare europea”. Bonelli riporta le sue parole dai domiciliari in Ungheria: “È contenta e commossa. Mi ha detto che non ci crede e vuole aspettare i risultati definitivi”. Nel comitato si presenta ai microfoni anche il padre Roberto: “Adesso bisogna lavorare per mettere fine a questa situazione ridicola, Ilaria è innocente”. Anche Marino è raggiante: il suo ritorno nelle urne di Roma potrebbe aver dato un contributo importante, ma i conti si faranno con i risultati ufficiali.
Nelle Politiche di due anni fa Avs aveva raccolto il 3,6%. Se fosse confermata la percentuale delle proiezioni, con un’affluenza di poco inferiore al 50%, stavolta porterà a casa circa un milione e 600mila voti, oltre mezzo milione in più. Niente male: nello stesso periodo quasi tutti i partiti hanno perso voti in termini reali. Bisogna aspettare i numeri ufficiali, ma la sensazione diffusa è che stavolta “qualcosa è cambiato”, come ripetono dallo staff. I segnali – dicono – erano incoraggianti, la migliore fotografia è stata la piazza di Torino per l’ultimo evento, con il concerto dei Modena City Ramblers: “Quando mai avevamo visto decine di migliaia di persone a un evento di Sinistra italiana o dei Verdi?”.