il Fatto Quotidiano, 9 giugno 2024
Giambruno ora vuole il suo “Diario” più meloniano: scontro dentro Rete 4
Febbraio era stato il mese del grande ritorno: Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni che aveva dovuto lasciare la conduzione della sua rubrica quotidiana dopo i fuori onda sessisti diffusi da Striscia la Notizia, aveva indossato i panni del “vice” di Giuseppe Brindisi, conduttore di Diario del Giorno in onda tutti i pomeriggi dalle 15.30 su rete 4. L’ex first gentleman faceva il caporedattore: sceglieva temi, ospiti e posizioni da tenere. Ma dopo qualche settimana la coabitazione alla guida del programma è diventata problematica. Il rapporto tra Brindisi e Giambruno è andato via via peggiorando, dicono due fonti interne a Mediaset a conoscenza della questione.
Il motivo riguarderebbe sia la diversità di carattere ma anche alcune scelte editoriali. In primo luogo, Giambruno non ha mai sopportato l’idea di stare dietro le quinte e non comparire in video: chi lo conosce bene lo definisce una “prima donna” che vuole sempre stare “al centro dell’attenzione”. In sintesi, è il ragionamento, “un bravo ragazzo, un po’ troppo guascone”. Per questo Giambruno ha cercato da subito di imporre il “suo” programma, nonostante il passaggio di mano a Brindisi, che fino a pochi mesi fa conduceva il talk di prima serata su Rete 4 Zona Bianca. L’altro motivo di scontro – con litigi e discussioni anche accese, si apprende dentro l’azienda – riguarderebbe anche la linea editoriale: all’ex compagno di Meloni non è piaciuta la nuova impostazione più “moderata” di Brindisi – considerato una figura più sobria e pacata di altri conduttori di Rete 4 – su temi da trattare e sulla politica. Meno appiattimento sul governo Meloni e meno tv-spettacolo su criminalità di strada e condizioni di disagio. Insomma, un programma diverso dai soliti talk di Rete 4. Più cronaca bianca e giudiziaria, con approfondimenti anche economici (come l’utilizzo dei fondi del Pnrr) e di politica estera in vista delle elezioni europee. Tutti argomenti che Giambruno non aveva mai trattato fino all’autunno scorso. Non è un caso, dunque, che l’ex compagno di Meloni negli ultimi mesi abbia chiesto a più riprese all’azienda di poter tornare in video. Giambruno sperava che Mediaset, a settembre, potesse affidargli un telegiornale, uno tra il Tg4 e Studio Aperto (e la premier Giorgia Meloni non sarebbe stata affatto contraria), ma Pier Silvio Berlusconi alla fine non ha ceduto.
Intanto, i palinsesti estivi sono stati comunicati nei giorni scorsi: nel prime time, al posto di Bianca Berlinguer, dal 17 giugno arriverà Roberto Poletti mentre il sabato e la domenica resteranno a Sabrina Scampini. Poletti viene considerato vicino alle posizioni del segretario della Lega Matteo Salvini. Dall’interno di Mediaset si spiega che la scelta di Poletti sarebbe un modo per fare una concessione a Salvini dopo l’ordine dato da Fedele Confalonieri ai direttori di Rete rivelato dal Fatto: favorire Forza Italia a discapito del Carroccio durante la campagna elettorale per le europee. Passate le elezioni, però, Mediaset potrà tornare ad avere un occhio di riguardo anche per gli altri partiti della destra.