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 2024  giugno 05 Mercoledì calendario

Fentanyl e doping-à-porter: dieci siti web chiusi al mese

Online: solo tra aprile e novembre del 2023, in una operazione internazionale denominata Shield IV, sono stati oscurati 79 siti web assieme al sequestro di migliaia di medicinali tra anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, prodotti per la disfunzione erettile, integratori e sostanze dopanti. Il valore era di circa 9 milioni di euro. Ma non solo: trovare in Rete quelle che si potrebbero definire “droghe di nicchia”, quelle sintetiche, dal Fentanyl all’ossicodone passando appunto per le sostanze dopanti è sempre più semplice. Eredità del Covid: l’eCommerce conviene anche alle organizzazioni criminali.
Fentanyl.
Partiamo da qui, la new entry, di cui in questi mesi si parla moltissimo. Conosciuta come “la droga degli zombie”, in America questo potentissimo analgesico oppioide ha portato alla morte di oltre 100 mila persone. In Italia non c’è un’emergenza: questo è il punto di partenza quando se ne parla. Un mese fa per la prima volta se n’è trovata traccia a Perugia, rilevato in una dose di eroina prelevata nell’ambito di un’attività di riduzione del danno (assistenza alle persone tossicodipendenti). Era il 5 per cento del campione. A inizio maggio, invece, a Gioia Tauro i carabinieri hanno scoperto una farmacia di fatto abusiva che aveva, tra le varie confezioni, anche quelle di Fentanyl e morfina. In questo caso, la scoperta è avvenuta nel corso di un controllo a un’attività che avrebbe dovuto essere soltanto un banco farmaceutico solidale. Intanto, il governo ha deciso di avviare una campagna.
In Rete.
Per approfondire, incontriamo il generale Raffaele Covetti dei Nas, i Nuclei Antisofisticazione e Sanità dei carabinieri. Sono infatti tra coloro che, nel piano di prevenzione sul Fentanyl varato dal governo il mese scorso, ricoprono un ruolo di prima linea. La loro competenza tecnica li rende particolarmente specializzati nella ricerca e nell’identificazione (nonché anche nelle indagini, nell’intervento e nella prevenzione) di droghe sintetiche e di nuove sostanze psicoattive. Che oggi, oltretutto, si diffondono specialmente online. “In generale, l’approvvigionamento dai Paesi produttori avviene attraverso la Rete – spiega il generale Covetti – noi facciamo monitoraggio web a ricerca di siti o persone che le mettono in vendita”. Tanto per il Fentanyl quanto per molto altro. “Quando scopriamo i siti – racconta ancora – vengono ‘oscurati’. In sostanza, si inibisce l’accesso a chi naviga su reti nazionali. Le piattaforme, infatti, spesso si trovano su server esteri”.
Il fenomeno.
Come spesso accade, anche per questa sostanza l’America è pioniera. L’Afghanistan, spiega il tenente colonnello Alessandro Amadei, sta cambiando le sue politiche e si è impegnato a riconvertire le coltivazioni di oppio in altre colture. Questo ha generato, di conseguenza, una carenza di oppio e quindi di eroina. Per sostituirla c’è stato bisogno di una droga sintetica con effetti simili. L’imitazione è infatti alla base di quasi tutte queste sostanze. Sottrarlo ai canali commerciali tradizionali, quindi alla farmaceutica, è però difficile: la producono quindi illegalmente in laboratori clandestini e il principale produttore è la Cina. Il secondo è il Messico. “In Italia ad oggi, le indagini, i decessi e le intossicazioni acute restituiscono un quadro di tranquillità – continua Covetti – a cui contribuisce il fatto che siamo dotati di un Sistema nazionale di allerta precoce (Snap) che interconnette tutti gli attori. Possiamo conoscere dunque la situazione in tempo reale, ovunque, anche nell’Ue”.
Ossicodone.
C’è anche un altro oppioide su cui l’allerta è alta: l’ossicodone. In questo caso, il flusso rilevato dai Nas è principalmente verso l’estero, Stati Uniti in particolare. Un blister da 20 dollari, su piazza è rivenduto a 1.000 dollari: “In media, 30 a compressa”. A dicembre 2023, c’è stata una grossa operazione con la Dea statunitense proprio sulla segnalazione di un flusso illegale dalla Lombardia. Decine di centinaia di blister, procurati con false ricette e furto negli studi medici. Ma l’esplosione, dicevamo, è nel commercio online. Era accaduto con il Covid, quando erano aumentate anche le tipologie di droghe sintetiche esistenti e non si è più fermato. “Le persone ormai hanno imparato, è come comprare un paio di scarpe”. La logistica fa la differenza, non serve una organizzazione criminale complessa per spedire un pacco, oltretutto piccolo, con un corriere. E costano anche di meno proprio per questa ragione. “Si passa dalla necessità di impiegare centinaia di persone per muovere i carichi, a una sola dietro uno schermo”.
Doping e palestre.
In mezzo, il fenomeno – anche questo in crescita – del doping. Non solo quello ad alti livelli. “È sempre più diffuso tra i frequentatori di palestre” dice Covetti. Il fenomeno è in aumento, frotte di dilettanti assumono steroidi e sostanze anabolizzanti privi di controlli semplicemente per raggiungere i propri obiettivi estetici o anche per rispondere alle aspettative di gloria dei familiari. A maggio sono state arrestate 11 persone che producevano e importavano dalla Cina diversi principi attivi: arrivavano in Italia via Germania, venivano assemblati in laboratori illegali a San Marino e nel Salernitano: “Quintali di sostanze dopanti, steroidi, anabolizzanti ed efedrina. Realizzavano mix di più sostanze dopanti in maniera spregiudicata” conclude Covetti. Anche in questo caso, gli ordini avvenivano online.