la Repubblica, 2 giugno 2024
In morte di Marian Robinson
LONDRA – Se n’è andata la “supernonna” della Casa Bianca. Marian Robinson, madre di Michelle Obama, è spirata venerdì a 86 anni. È stata l’ex-first lady ad annunciarlo con un post su X, descrivendola come «una roccia, sempre presente per qualsiasi cosa di cui avessimo bisogno io o la mia famiglia, ci spezza il cuore non averla più accanto a noi». Una presenza che Mrs. Robinson, com’era chiamata dallo staff, apparve chiara a tutta l’America durante gli otto anni della presidenza di suo genero Barack Obama, dal 2009 al 2017, quando anche lei divenne un’inquilina della Casa Bianca per prendersi cura delle nipoti, Malia e Sasha, mentre i genitori Barack e Michelleerano in viaggio o presi daimpegni ufficiali.
«C’era e ci sarà soltanto una Marian Robinson», ha commentato l’ex-presidente su X, «nella tristezza per averla perduta ci consola lo straordinario dono della sua vita e passeremo il resto delle nostre a cercare di essere alla sua altezza»: un riferimento alle difficoltà da lei affrontate crescendo in un’era di razzismo e discriminazioni. Nata nel 1937 a Chicago in una famiglia con sette figli, Marian studiò per diventare un’insegnante ma lavorò a lungo come segretaria. Insieme al marito allevò Michelle e un altro bambino nel South Side, un quartiere etnico, povero e violento della metropoli del Michigan. Soltanto dopo la vittoria di Obama nelle presidenziali del 2008 accettò di trasferirsi a Washington, per aiutare figlia e genero a occuparsi delle due figlie ancora piccole: Malia aveva 10 anni, Sasha 7.
«A ogni passo, mentre la nostra famiglia prendeva una strada che nessuno avrebbe potuto prevedere, Marian era il rifugio dalle tempeste», l’ha ricordata Michelle. «Lanotte del voto, quando apprendemmo della vittoria di Barack e della responsabilità che sarebbe ricaduta sulle sue spalle, mia madre era lì a tenergli la mano». Una foto scattata quella notte riassunse il momento storico del primo afroamericano eletto alla Casa Bianca: Marian seduta con Obama su un divano a seguire i risultati in diretta tivù. Sulle prime aveva posto qualche resistenza a trasferirsi nella residenza presidenziale: «Ma ero preoccupata per le mie nipotine, per questo accettai», raccontò in un’intervista.Diventare parte della first- family non lefece tuttavia cambiare abitudini: insisteva per lavarsi i panni da sola, passava le serate volentieri da sola, nella propria camera con vista sul monumento a George Washington, la cena su un vassoio, a guardare la televisione. «Era la persona meno pretenziosa che abbia mai incontrato», diceva Barack. Non aveva mai preso un aereo per uscire dagli Stati Uniti fino a quando accompagnò la famiglia presidenziale a una visita ufficiale in Francia con l’Air Force One. «L’unica personalità internazionale che mi chiese di conoscere fu il papa», rammenta l’ex-presidente. “Here is to you, Mrs. Robinson”, avranno pensato tanti americani alla notizia della sua scomparsa, citando la celebre canzone.