Corriere della Sera, 2 giugno 2024
Licenziare è democratico
Donald Trump è un perseguitato, il processo che ha subìto è una farsa? Sciocchezze. Nessuno, se non i giurati e qualche cronista giudiziario, conosce tutti i particolari della vicenda. Resta un fatto: l’ex presidente ha pagato il silenzio di Stephanie A. Gregory Clifford – nota come Stormy Daniels, attrice porno – ed è arrivata la condanna penale. Mai accaduto, a un ex-presidente. Non sappiamo se questo lo danneggerà o lo aiuterà, al momento delle elezioni presidenziali. Potrebbe motivare i suoi sostenitori (peraltro sufficientemente motivati); oppure fargli perdere il voto dei repubblicani moderati (ammesso che ancora esistano). Sappiamo però come ha reagito il condannato: malissimo. Ha inveito, insultato, minacciato. La conferenza-stampa alla Trump Tower s’è trasformata in un monologo rabbioso.
C’è un particolare – anzi, una frase – su cui, in Italia, si è ragionato poco. Non l’ha pronunciata Donald Trump, ma Robert De Niro. Davanti al tribunale di New York, l’attore ottantenne ha detto, e ripetuto: «If he gets in, he will never leave». Traduzione: se Trump rientra alla Casa Bianca, non esce più.
Fantasie di un anziano democratico? Mica tanto. Quando ha perso nel 2020, Donald Trump non ha accettato la sconfitta, e ha fatto di tutto per mantenere il potere. Ha perfino incitato i sostenitori a prendere d’assalto il Congresso, vicenda di una gravità inaudita. Se in novembre venisse sconfitto, potrebbe inventarsi qualcosa di simile. Ma se fosse eletto e tornasse al comando? Potrebbe decidere di restarci a vita, stile Putin.
La democrazia ha i suoi difetti, ma una immensa virtù: consente l’alternanza al potere. Licenziare chi comanda è il grande privilegio del mondo libero. L’America se ne ricorderà?
Chi ritiene che la svolta autoritaria sia un’ipotesi fantascientifica non ascolta i discorsi di Trump. Il prossimo candidato repubblicano ha detto di voler impiegare i militari per spegnere le proteste; ha minacciato di usare il governo federale per punire gli avversari; ha annunciato campi di concentramento per immigrati irregolari; ha avvertito che incoraggerebbe la Russia «a fare quello che diavolo vuole» con gli europei che non mettono abbastanza soldi nella Nato. Cosa possiamo sperare da un uomo così? Che non faccia ciò che dice. A questo siamo ridotti?