Corriere della Sera, 2 giugno 2024
Il cane robot fuciliere cinese
Un cane-robot dotato di un fucile d’assalto è la nuova arma dell’Esercito popolare di liberazione cinese. Gli ingegneri militari di Pechino hanno trasformato il migliore amico (automatizzato) dell’uomo in un mastino della guerra. La tv mandarina gli ha dedicato un servizio nel quale un soldato (in carne ed ossa) racconta: «Questo robot a quattro zampe può tornare molto utile in zona di combattimento urbano, sostituendo i nostri uomini nella ricognizione e identificazione dei bersagli, perché ha un sistema di trasmissione di immagini e dati in tempo reale, è solido e può aprire il fuoco con il suo mitra di precisione».
Il cane metallico ha il fucile fissato sul dorso, sul ventre è applicata una batteria con circa quattro ore di autonomia operativa, sul muso ha un «sistema di percezione grandangolare».
Nel filmato il botolo d’assalto avanza, salta ostacoli, striscia sul terreno, indietreggia se è preso di mira dal nemico: tutto agli ordini di un operatore dotato di remote control che resta al riparo. Nella scena finale mandata in onda dal tg cinese, l’animale guida la carica di una pattuglia di soldati sparando raffiche. Finita la strage, dà la zampa a un commilitone umano. Costo del mastino metallico sui 1.600 dollari (senza optional e fucile e senza contare i danni che i suoi inventori-padroni gli hanno insegnato a fare). Conviene sempre un cane peloso, vero e amichevole.