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 2024  giugno 01 Sabato calendario

Solo il 12% delle merci viaggia in treno


Milano
Un concetto, anzi, una denuncia che si ripete da anni. Eppure nulla cambia. Il trasporto merci ferroviario, seppur strategico per l’economia del nostro Paese, è in difficoltà. La quota modale non solo non cresce ma resta troppo bassa rispetto a quella della gomma: 12% circa in Italia e 17% in Europa contro, rispettivamente, l’84% e l’80% del trasporto su strada. E gli obiettivi decisi dall’Unione Europea sembrano irragiungibili: entro il 2030 la quota ferroviaria dovrà arrivare al 50% e si dovranno aumentare i volumi e portare a zero le emissioni di CO2 entro il 2050.
Trasportare merci in treno sembra una chimera ed il futuro non fa sperare. Ne hanno parlato i player principali, chiamati a raccolta da Uip (Unione internazionale dei detentori di carri merci) e Assoferr (Associazione degli operatori ferroviari e intermodali), formulando due richieste, consentire al trasporto merci di vivere la stessa rivoluzione avvenuta in quello passeggeri, e poi investimenti che rilancino il settore, un bagno di euro, stimato da Uip, in qualcosa come 13 miliardi.
«C’è una crisi generale del mercato – ha osservato Armando de Girolamo, presidente Assofer – che riguarda il settore ferroviario in generale e l’intermodale in particolare». Il manager chiede «una programmazione seria da parte del Governo e delle istituzioni per garantire un buon funzionamento, nell’interesse della collettività anche per motivi ambientali e sociali, oltre che economici».
Da parte sua il presidente di Uip, David Zindo, ha sottolineato la non attrattività e la scarsa competitività di tutta la rete ferroviaria europea: «Le linee sono poco aggiornate, si registrano problemi anche per la scarsità di investimenti sulla rete Ten-T europea e gli attori della logistica non ci prendono in considerazione come alternativa di trasporto. È necessaria – ha rimarcato Zindo –, una cornice normativa più chiara ed equa» ribadendo anch’egli il fatto che ci sia «bisogno di modernizzazione ed investimenti».