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 2024  maggio 29 Mercoledì calendario

Hermès, ombre e trame sull’eredità da 11 miliardi


Trame in corso in Svizzera per l’«aggiudicazione» di un patrimonio privato da 11,5 miliardi. È quello di Nicolas Puech, azionista di Hermès e discendente del fondatore, che ha indicato il suo domestico come erede avviandone l’adozione. Ma il 17 maggio la Fondazione Isocrate ha tolto buona parte dei poteri a Puech, suo fondatore e presidente. La fondazione di Ginevra ha un ruolo centrale in questa vicenda perché era la beneficiaria del primo testamento del miliardario (un contratto successorio firmato davanti a un notaio nel settembre 2011), salvo poi essere scavalcata – come già era emerso a dicembre – dalle successive, sorprendenti, ultime volontà pro servitù. La mossa sul dimezzamento dei poteri è stata interpretata in ambienti legali ginevrini come un parziale commissariamento dell’anziano (81 anni) presidente che non ha moglie né figli e vive tra le montagne del Canton Vallese. In pratica Puech fino a pochi giorni fa con la sua sola firma poteva impegnare la fondazione, ora invece sugli atti serve anche la firma di un altro dei sei membri del board.
Credito illimitatoConsiderando che la Fondazione Isocrate è proprio il soggetto che contesta il nuovo assetto della successione, questo è un segnale che potrebbe turbare i sogni da nababbo del colf. Il 51enne ex giardiniere assieme alla moglie avrebbe già un enorme patrimonio immobiliare (non denunciato al fisco svizzero) donatogli dal generoso datore di lavoro. Secondo recenti indiscrezioni della stampa elvetica lui e la moglie avevano, tra l’altro, accesso illimitato a una carta di credito con cui avrebbero speso centinaia di migliaia di franchi in boutique di lusso. Ma bisogna fare attenzione: filtrano più pettegolezzi che fatti dalla trama blindatissima di questa vicenda di sconfinate ricchezze; al confronto quella degli Agnelli è una guerra tra poveri.
L’Hermès ribelleTra i fatti c’è, appunto, lo scossone nella Fondazione Isocrate, nata nel 2011 con 10 milioni di franchi di dotazione provenienti dal conto in banca di Puech e con lo scopo statutario di favorire il dibattito pubblico e la lotta alla disinformazione. 
Puech è straricco perché possiede il 5,7% del gruppo Hermès ma è rimasto rintanato tra le vette svizzere mentre gli altri parenti hanno unito le loro quote e controllano la griffe dall’alto della holding familiare H51. Comunque il 5,7% è un tesoro da 11,5 miliardi visto che Hermès ha una capitalizzazione di 230 miliardi. E solo di dividendo Puech quest’anno ha incassato 75 milioni cioè una rendita di oltre 6 milioni al mese. Poi ci sono numerose proprietà immobiliari.
Le ville del tuttofareAlcune in Spagna e Portogallo, per un valore – si dice – dai 15 milioni in su, sarebbero già state donate più di 10 anni fa alla coppia di domestici, genitori di due bambini. Al fisco svizzero il tuttofare, di cui non trapela il nome, avrebbe dichiarato 483 mila franchi di patrimonio (cambio alla pari con l’euro) e 49 mila di reddito per l’anno 2022 ma le proprietà estere (terreni, tenute, immobili) non sono tassabili in Svizzera.
Il «nemico» del factotum marocchino è l’ingegnere agrario Nicolas Borsinger, intransigente segretario generale della Fondazione Isocrate. Quando ha saputo che il fondatore voleva rescindere il contratto successorio che lo legava alla Fondazione ha replicato – a nome dell’ente – sostenendo che «dal punto di vista giuridico la risoluzione unilaterale del contratto successorio appare nulla e infondata». Mentre gli avvocati lavorano sulle carte, le autorità «soppesano» i documenti per l’adozione del domestico da parte del miliardario. Se non ci saranno ostacoli il dipendente diventerà erede legittimo e, in futuro, più ricco perfino del re del Marocco.
Pettegolezzi e accuseIl resto sono pettegolezzi e accuse, come un esposto alle autorità secondo il quale il miliardario e il marocchino «sono amanti» e ci sarebbero «l’età avanzata e la fragilità dietro la scelta di adottare il domestico e lasciargli i suoi beni». 
Insomma un caso di presunta circonvenzione di incapace. Altra storia raccontano fonti vicine alla coppia di domestici, quella di legami stretti, che negli anni sono diventati affetto sincero, come una famiglia molto unita. E senza problemi economici.