la Repubblica, 26 maggio 2024
Uccisa per errore libero il giovane sotto inchiesta
ROMA – Torna libero l’unico fermato per la morte di Caterina Ciurleo Anoglia, l’81enne uccisa giovedì alla periferia est di Roma da una pallottola vagante nel corso di una sparatoria. Dante Spinelli, 28enne di origine sinti, fermato venerdì dagli agenti della mobile, ieri mattina è stato rilasciato. «Nel corso della nottata – dice la questura di Roma – sono emerse evidenze investigative che hanno indotto a soprassedere all’adozione di provvedimenti restrittivi immediati». Il 28enne, però, rimane sotto indagine. Gli investigatori, coordinati dalla direzione distrettuale antimafia, sono quasi certi che il giovane sia coinvolto nell’agguato di giovedì. Una faida tra clan rivali che va avanti da mesi. Da una parte i gruppi albanesi che controllano lo spaccio a Tor Bella Monaca. Dall’altra le famiglie sinti di Ponte di Nona. Prima della sparatoria ci sarebbe stata una rissa, poi la vendetta: «Pendi la pistola che gli sparo». Da una 500, dove si trovavano quattro persone, sono stati esplosi almeno 5 colpi. Una delle pallottole, diretta verso la Golf degli albanesi, è finita sulla Smart dove viaggiava Caterina Ciurleo. Ferita alla schiena, è morta il giorno dopo.