ItaliaOggi, 25 maggio 2024
Periscopio
Solo tre giorni dopo la cerimonia d’insediamento del nuovo presidente taiwanese William Lai Ching-te, la Repubblica popolare cinese ha lanciato gigantesche esercitazioni militari attorno all’isola di Taiwan. (…) Nessuno ha avuto dubbi sul loro significato, esplicitato da Li Xi, portavoce del Comando del Teatro orientale delle Forze armate cinesi: una «forte punizione» contro quelle che Pechino definisce le «forze indipendentiste di Taiwan», oltre che «un grave avvertimento contro interferenze e provocazioni di forze esterne». Giulia Pompili, il Foglio.
[William Lai Ching-te?] Un traditore da inchiodare alla colonna dell’infamia. Xi Jinping (dal Corriere della Sera).
Raid di Kiev in Russia con le armi made in Usa. Washington verso il sì.Repubblica.
Un drammatico cambiamento di linea anticipato dal New York Times che si somma allo stesso permesso dato da Londra a Kiev, all’ipotesi di addestrare i soldati di Zelensky sul proprio territorio nazionale, e all’idea del presidente francese Emmanuel Macron di inviare truppe Nato sul terreno. Paolo Mastrolilli, Repubblica.
Bravo Blinken, così si ferma Putin. il Foglio.
La rimonta di Biden, Trump ora ha paura. Donald sotto processo perde terreno e punta al duello tv. Il presidente in carica incassa successi con la politica estera. Il Tempo.
Il 7 ottobre, i terroristi di Hamas (…) avevano il mandato di riprendere tutto, ogni violenza, uccisione. L’intento era di creare un grande racconto del pogrom compiuto contro gli israeliani, avere materiale per raccontare le gesta violente e fare proseliti, radicalizzare. Mercoledì le famiglie d’alcune soldatesse ancora in ostaggio nella Striscia hanno [pubblicato] un video di quando le ragazze sono state rapite per fare pressione sul governo e chiedere di (…) accettare tutto [pur di liberarle]. Micol Flammini, il Foglio.
Hamas spudorata: «Manipolati i video delle soldatesse». Libero.
Il regime iraniano si basa sull’alleanza tra il clero conservatore (…) e le forze speciali pasdaran, i pretoriani della teocrazia e Stato nello Stato, paragonabili alle SS naziste. Come le SS avevano divisioni armate in concorrenza con la Wehrmacht, così i pasdaran sono un esercito parallelo a quello regolare. Come le SS, anche i pasdaran possiedono aziende in vari settori, dal petrolio al gas. Mirko Molteni, Libero.
Preghiera islamica all’ateneo di Torino. Corriere della Sera.
Torino, l’imam attacca Israele nell’ateneo occupato: «Furia genocida in Palestina».La Stampa.
[Francesco Lollobrigida] una ne dice e cento ne spuntano. (…) L’abbiamo osservato parlare con le mucche, gli abbiamo sentito dire «quante guerre si sarebbero evitate con delle cene ben organizzate», in Parlamento l’abbiamo visto mentre spiegava che «per fortuna quest’anno la siccità ha colpito il sud e la Sicilia» e infine lo abbiamo ascoltato in un vecchio video tornato virale che circola su internet e nel quale egli si spinge a un’analisi degli anni di piombo (…) che si conclude con questa esatta frase: «... fino all’episodio d’Aldo Moro che fortunatamente grazie al suo sacrificio creò un allarme democratico che consentì di sconfiggere il terrorismo». Fortunatamente. Pure Aldo Moro, non solo la siccità. Salvatore Merlo, il Foglio.
Conosco Mario Mori da tempo immemorabile, anche in relazione alla mia amicizia con Carlo Alberto Dalla Chiesa, nata intorno alle minacce delle Brigate Rosse da me subite a Venezia, a Bologna e a Roma. Ne ho constatato la rettitudine e la dedizione al servizio dello Stato. E mi onoro della certezza granitica d’una sua ontologica onestà personale e istituzionale che le accuse di Firenze, ovviamente, non scalfiscono nella mia coscienza. Domenico Cacopardo, ItaliaOggi.
Nella prima metà degli anni 90 stavo conducendo a Milano le indagini sulle stragi eversive di destra [Brescia, piazza Fontana]. Il Ros dei Carabinieri, comandato dall’allora colonnello Mario Mori, ha dato un contributo decisivo alla verità e alla conoscenza di quei fatti. Spesso il col. Mori è venuto nel mio ufficio per discutere con me degli sviluppi del nostro comune lavoro. Non sapevo e non mi ero accorto che negli stessi anni stesse tramando per agevolare, come ipotizzano alcuni pubblici ministeri, le stragi di mafia. Alcuni magistrati sono forse più sagaci di me. Non si finisce mai di imparare. Guido Salvini, ex magistrato.
Sfoglio la Gazzetta Ufficiale, i documenti allegati alle norme che dispongono il nuovo Redditometro [ed] ecco qui cosa controlla il nostro Fisco: consumi di generi alimentari, bevande, abbigliamento e calzature, le spese di manutenzione per l’abitazione, mutuo, canone di locazione, fitto figurativo, canone di leasing immobiliare, acqua e condominio, intermediazioni immobiliari, energia elettrica, gas e riscaldamento centralizzato, poi si spalanca una parentesi da Grande Fratello dell’igiene e della cucina: «biancheria, detersivi, pentole, lavanderia e riparazioni». Sulla salute, non si sgarra, ecco quindi i controlli su medicinali e visite mediche, mentre sui trasporti vanno setacciate l’assicurazione responsabilità civile, incendio e furto per auto, moto, caravan, camper, minicar, nonché il pagamento del bollo dei relativi mezzi, andando a verificare anche l’assicurazione responsabilità civile, incendio e furto natanti, imbarcazioni e aeromobili [?!] nonché i pezzi di ricambio, olio e lubrificanti, carburanti e manutenzione sempre di auto, moto, caravan, camper, minicar. Mario Sechi, Libero.
Le nove parole più terrificanti della lingua inglese: «Sono del governo e sono qui per darvi aiuto». Ronald Reagan (da Libero).
[Sociologia à la King Kong]: i ricchi votano a destra, i poveri 5stelle, i vecchi Pd. il Fattoide quotidiano.
«Chico Forti trattato da star». La rivolta dei detenuti nel carcere di Verona. Repubblica.
Giorgia, che succede? Qualche nuvola sta oscurando la resistibile ascesa della destra italiana, e non per colpa degli astri ma per una serie di inciampi da essa stessa procurati. Può essere un momento no che poi passa – nella vita capita – ma che giunga a poco più di due settimane dal voto non è esattamente una buona notizia. Sul fronte europeo (…) Meloni un po’ insegue madame Le Pen e un po’ vorrebbe entrare nel grande gioco europeo, ma le due cose non stanno insieme, come dice Antonio Tajani. Mario Lavia, Linkiesta.
Sono Giorgia e sono nei guai.l’Unità.
Non si sbaglia quasi mai di proposito. Roberto Gervaso.